Il Sole 24 Ore

EasyJet rivede al rialzo le previsioni del primo semestre

La forte domanda e il fallimento di Thomas Cook hanno sostenuto i risultati

- Mara Monti

Dopo Ryanair è stata la volta di easyJet a dare una prospettiv­a positiva al settore del trasporto aereo. Il vettore inglese low cost nel pubblicare i risultati del primo trimestre ha dichiarato che quest’ anno prevede di ridurre la perdita del primo semestre rispetto al rosso di 275 milioni di sterline dello stesso periodo del 2019 grazie alla confermata forte domanda di viaggi e la ridotta offerta da parte dei concorrent­i. Come nel caso del fallimento di Thomas Cook che ha favorito easyJet facendogli trascorrer­e un tranquillo periodo invernale, normalment­e il periodo più difficile.

La compagnia aerea low cost ha registrato una crescita dell’9,9% del fatturato nei tre mesi fino alla fine di dicembre, di cui circa l’1,5% attribuibi­le al default di Thomas Cook avvenuto lo scorso settembre. EasyJet ha così aggiornato le sue previsioni, prevedendo di chiudere il primo semestre del 2020 con profitti pre-imposte in crescita rispetto al primo semestre 2019. In Borsa il titolo è salito oltre il 5% trascinand­o i titoli del settore. Johan Lundgren, amministra­tore delegato di easyJet, ha dichiarato di aspettarsi che lo «slancio positivo» continui nella seconda metà dell’anno. «C’è meno visibilità per l’estate, ma le prenotazio­ni sono leggerment­e superiori rispetto allo scorso anno». Ha quindi aggiunto che il 75% dei posti nel primo semestre sono stati prenotati, con un incremento di poco più dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Intanto ieri a Milano Malpensa è arrivato il primo Airbus 231neo pianificat­o per l’Europa continenta­le. Appartiene ai velivoli di nuova generazion­e della famiglia degli Airbus ed è il più grande della flotta easyJet, potendo offrire 235 posti rispetto ai 186 del modello A320, circa il 30% in più rispetto ad un A320 e il 50% rispetto ad un A319. Oltre a trasportar­e più passeggeri, l’aereo è in grado di emettere il 15% in meno di CO2 per passeggero e di ridurre l’impatto acustico di oltre il 50% rispetto agli aeroplani della generazion­e precedente. A Milano Malpensa oltre a i 4 Airbus 321neo è previsto entro l’estate l’arrivo di un A320 in più che porterà il totale della flotta milanese di easyJet a 22 aerei e il totale italiano a 36 aerei. «L’Italia - ha commentato Lagorio - è un paese chiave nelle strategie di investimen­to e di crescita della compagnia e lo dimostra la scelta di basare proprio a Milano Malpensa i primi quattro A321neo di easyJet Europe». «Sea ha a cuore il tema della sostenibil­ità, ben vengano i nuovi aeromobili come l'A321neo che riducono le emissioni di carbonio - ha detto l’ad di Sea Armando Brunini alla presentazi­one del nuovo aeromobile di easyJet -.Proporremo ai vettori che utilizzano aeromobili di vecchia generazion­e - ha aggiunto - nuove tariffe in base alle quali chi inquina di più pagherà di più». Una decisione che attende «il via libera delle autorità».

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