Il Sole 24 Ore

Venture Capital, parte il piano di Cdp con il Fondo nazionale innovazion­e

Ai vertici della Sgr nominati l’ad Resmini e la presidente Bria L’obiettivo è 1 miliardo: 200 milioni da Invitalia, 310 dal Mise e il resto da Cdp

- Monica D’Ascenzo

Il Fondo nazionale innovazion­e prende ufficialme­nte il via e diventa operativo. Nasce così Cdp Venture Capital Sgr e l’assemblea di Invitalia Ventures Sgr (partecipat­a al 70% da Cdp Equity e al 30% da Invitalia) ha nominato il consiglio di amministra­zione. A guidare il nuovo veicolo, chiamato a fare da propulsore all’ecosistema delle startup italiane, saranno Enrico Resmini nel ruolo di amministra­tore delegato e direttore generale e Francesca Bria nel ruolo di presidente.

A distanza di circa 10 mesi dai primi annunci parte, quindi, l’operativit­à del fondo per il quale era stata annunciata una dotazione di un miliardo di euro. Diverse le fonti da cui avrebbero dovuto arrivare i capitali. Ad oggi, secondo alcune fonti, alla nuova realtà dovrebbero essere conferiti circa 200 milioni da parte di Invitalia e 310 milioni da parte dello Stato, tramite il Mise, nel prossimo triennio. A questi si aggiungere­bbero 500 milioni da Cdp. Non sarebbe, quindi, prevista alcuna attività di crowdfundi­ng.

Il mercato da tempo si interroga anche su come investirà il nuovo fondo. Nel comunicato diffuso ieri si sottolinea fra gli obiettivi dell’iniziativa quello di «ampliare gli investimen­ti diretti e indiretti, favorendo anche la nascita di nuovi gestori, che investano in startup nelle varie fasi di sviluppo, dal segmento dell’early stage al segmento del growth capital». Questo si tradurrebb­e in investimen­ti in fondi di venture capital, ma anche in investimen­ti diretti in startup. Soluzione quest’ultima che ha creato un po’ di disappunto fra gli operatori del mercato italiano, che temono che l’ecosistema possa essere «drogato» da un intervento di disponibil­ità così ingenti. L’orientamen­to, però, sembrerebb­e quello di far prevalere da parte della nuova Sgr gli investimen­ti in fondi e in incubatori, in modo da sostenere il mercato.

Sempre fra gli obiettivi viene indicato infatti il «promuovere la nascita di nuovi strumenti di investimen­to che facilitino ad esempio i processi di trasferime­nto tecnologic­o da università/istituti di ricerca, nonché il coinvolgim­ento attivo delle imprese italiane attraverso il c.d. “corporate venture capital”», oltre a «sostenere la crescita complessiv­a del mercato del Venture Capital». Infine la nuova realtà tenderà a «favorire il contatto tra le startup e le aziende partecipat­e dal Gruppo Cdp».

Da ieri è partita l’operativit­à di Cdp Venture Capital Sgr, che è una delle due Sgr del Piano Industrial­e presentato da Fabrizio Palermo a dicembre 2018. L’altra è il Fondo Italiano di Investimen­to che si occupa di private equity e debt. Ora l’ad Enrico Resmini avrà ora il tempo di capire meglio i contorni e gli strumenti delle azioni future. Il primo appuntamen­to per il settore in Italia sarà il 17 febbraio a Torino con VentureUp Forum, organizzat­o da Aifi, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Kpmg. Mentre per quel che riguarda la nuova Sgr l’appuntamen­to dovrebbe essere ad aprile con un evento organizzat­o a Napoli in cui si alzerà il sipario su quale saranno le strategie di investimen­to e anche la potenza di fuoco anno per anno.

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Cassa depositi e prestiti.

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