Venture Capital, parte il piano di Cdp con il Fondo nazionale innovazione
Ai vertici della Sgr nominati l’ad Resmini e la presidente Bria L’obiettivo è 1 miliardo: 200 milioni da Invitalia, 310 dal Mise e il resto da Cdp
Il Fondo nazionale innovazione prende ufficialmente il via e diventa operativo. Nasce così Cdp Venture Capital Sgr e l’assemblea di Invitalia Ventures Sgr (partecipata al 70% da Cdp Equity e al 30% da Invitalia) ha nominato il consiglio di amministrazione. A guidare il nuovo veicolo, chiamato a fare da propulsore all’ecosistema delle startup italiane, saranno Enrico Resmini nel ruolo di amministratore delegato e direttore generale e Francesca Bria nel ruolo di presidente.
A distanza di circa 10 mesi dai primi annunci parte, quindi, l’operatività del fondo per il quale era stata annunciata una dotazione di un miliardo di euro. Diverse le fonti da cui avrebbero dovuto arrivare i capitali. Ad oggi, secondo alcune fonti, alla nuova realtà dovrebbero essere conferiti circa 200 milioni da parte di Invitalia e 310 milioni da parte dello Stato, tramite il Mise, nel prossimo triennio. A questi si aggiungerebbero 500 milioni da Cdp. Non sarebbe, quindi, prevista alcuna attività di crowdfunding.
Il mercato da tempo si interroga anche su come investirà il nuovo fondo. Nel comunicato diffuso ieri si sottolinea fra gli obiettivi dell’iniziativa quello di «ampliare gli investimenti diretti e indiretti, favorendo anche la nascita di nuovi gestori, che investano in startup nelle varie fasi di sviluppo, dal segmento dell’early stage al segmento del growth capital». Questo si tradurrebbe in investimenti in fondi di venture capital, ma anche in investimenti diretti in startup. Soluzione quest’ultima che ha creato un po’ di disappunto fra gli operatori del mercato italiano, che temono che l’ecosistema possa essere «drogato» da un intervento di disponibilità così ingenti. L’orientamento, però, sembrerebbe quello di far prevalere da parte della nuova Sgr gli investimenti in fondi e in incubatori, in modo da sostenere il mercato.
Sempre fra gli obiettivi viene indicato infatti il «promuovere la nascita di nuovi strumenti di investimento che facilitino ad esempio i processi di trasferimento tecnologico da università/istituti di ricerca, nonché il coinvolgimento attivo delle imprese italiane attraverso il c.d. “corporate venture capital”», oltre a «sostenere la crescita complessiva del mercato del Venture Capital». Infine la nuova realtà tenderà a «favorire il contatto tra le startup e le aziende partecipate dal Gruppo Cdp».
Da ieri è partita l’operatività di Cdp Venture Capital Sgr, che è una delle due Sgr del Piano Industriale presentato da Fabrizio Palermo a dicembre 2018. L’altra è il Fondo Italiano di Investimento che si occupa di private equity e debt. Ora l’ad Enrico Resmini avrà ora il tempo di capire meglio i contorni e gli strumenti delle azioni future. Il primo appuntamento per il settore in Italia sarà il 17 febbraio a Torino con VentureUp Forum, organizzato da Aifi, Intesa Sanpaolo Innovation Center, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Kpmg. Mentre per quel che riguarda la nuova Sgr l’appuntamento dovrebbe essere ad aprile con un evento organizzato a Napoli in cui si alzerà il sipario su quale saranno le strategie di investimento e anche la potenza di fuoco anno per anno.