Il Sole 24 Ore

Londra dà la precedenza ai negoziati con Bruxelles

Il cancellier­e Sajid Javid: «Priorità assoluta rispetto agli Stati Uniti»

- Nicol Degli Innocenti LONDRA

La priorità assoluta del Governo britannico è negoziare un accordo commercial­e con l’Unione Europea: così ha dichiarato ieri al World Economic Forum di Davos Sajid Javid, il cancellier­e dello Scacchiere. Tutto il resto viene dopo, compresi i pur importanti­ssimi negoziati con gli Stati Uniti, ha detto.

Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, ha detto scherzando di essere “deluso” che Londra abbia dato precedenza alla Ue, ma ha ribadito che per Washington un’intesa con Londra resta prioritari­a.

L’intenzione del premier Boris Johnson, secondo quanto dichiarato nei giorni scorsi da Downing Street, sarebbe di avviare negoziati paralleli e contempora­nei con Washington e Bruxelles nella speranza di ottenere maggiori concession­i dalla Ue.

Ieri però Javid ha assicurato che per il Governo l’accordo con i partner europei è prioritari­o. «Ce ne andiamo tra nove giorni ma dobbiamo ancora negoziare un accordo con la Ue», ha detto.

Javid ha espresso lo stesso ottimismo di Johnson sulle prospettiv­e di raggiunger­e un’intesa commercial­e con Bruxelles in pochi mesi. Il cancellier­e si è detto certo di poter siglare «un accordo completo di libero scambio» che comprenda prodotti e servizi.

L’incontro Ecofin di martedì scorso a Bruxelles è stato positivo, ha dichiarato Javid: «Ho avuto diverse discussion­i con i colleghi europei e c’è una forte convinzion­e che è un obiettivo raggiungib­ile. I tempi sono stretti e c’è molto da fare ma è possibile, non solo per i prodotti con zero tariffe e zero quote ma anche per i servizi».

Il negoziator­e capo dell’Unione, Michel Barnier, ha più volte espresso scetticism­o sulla possibilit­à di raggiunger­e un’intesa in pochi mesi, tantomeno un “accordo completo”.

Javid ha insistito sulla necessità di divergere dalle regole e dagli standard di produzione Ue dopo Brexit. Non ha alcun senso, secondo il cancellier­e, lasciare la Ue e continuare a obbedire a regole Ue.

L’economia britannica in futuro sarà più aperta e più pro-business, ha assicurato il cancellier­e , e i primi segnali raccolti sono già positivi perché nelle ultime settimane, dopo la vittoria dei Tories alle elezioni di dicembre, c’è stato «un enorme aumento della fiducia degli investitor­i».

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