Pisano: pagamenti online o sanzioni per i dirigenti pubblici
«Per la prima volta siamo riusciti a introdurre sanzioni ai dirigenti pubblici che non integrano i servizi in Pago Pa e quindi non adempiono al loro obbligo di digitalizzazione». Così la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, si è espressa ieri in un video caricato su Twitter, riferendosi alle novità introdotte con il Milleproroghe.
Nel decreto da una parte viene rinviato l’obbligo di optare per Pago Pa come via di pagamento, da inizio anno il termine slitta a fine giugno, ma dall’altra si cerca di rendere imperativo il ricorso alla piattaforma, spiegando che le amministrazioni che sono in affanno su questo fronte possono ricorrere ad altre amministrazioni o ad operatori abilitati. Ad esempio, il piccolo Comune potrà appoggiarsi al grande, secondo il principio di sussidiarietà.
Se tutto ciò non avviene chi ha in mano la gestione dell’ufficio in questione rischia. Il mancato adempimento dell'obbligo «rileva ai fini della misurazione e della valutazione della performance individuale dei dirigenti responsabili e comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare», si stabilisce nel decreto. «Questo è un importante passo avanti e lo abbiamo fatto anche grazie alla firma del protocollo d’intesa con la Corte dei Conti che sta finalmente tracciando una strada verso la responsabilità se non si usa il digitale nei servizi pubblici», ha sottolineato Pisano, ricollegandosi all’accordo firmato a fine novembre con la magistratura contabile, diventato operativo da gennaio. Quanto a Pago Pa, si tratta di un’infrastruttura, una sorta di autostrada digitale per i pagamenti online che i cittadini effettuano in favore delle amministrazioni pubbliche.