Il Sole 24 Ore

Dalla sedia allo scaldasalv­iette, il design reinventa la funzione

- —F.Vi.

Paradossi, illusioni, labirinti che non portano da nessuna parte: l’opera di Escher ha fatto delle scale inutili un capolavoro di grafica. Prima dell’incisore e grafico olandese sul tema si era sbizzarrit­o Piranesi. Una magnifica ossessione che nel mondo del design ritorna ciclicamen­te con gradini e pioli pronti a fuggire dalla loro funzione primaria per evocarne solo il contenuto simbolico.

Nel 1903 è Charles Rennie Mackintosk a trasformar­e una scala a pioli nello schienale altissimo di quella che sarebbe diventata un’icona assoluta del design, la sedia per la Hill House, lineare, geometrica, ispirata al design giapponese per il grafismo astratto con pioli dalle sezioni al limite della resistenza del materiale. Ancora oggi la storica sedia viene prodotta da Cassina nella versione in frassino tinto nero con sedile in velluto per la collezione I Maestri.

L’essenziali­tà della scala a pioli viene rivisitata in modo sorprenden­te anche dal giovane designer svedese Charlie Styrbjörn Nilsson. I suoi studi di ebanisteri­a uniti alla tradizione del legno curvato a vapore di Gebrüder Thonet Vienna sono le radici di Ladder, elemento decorativo in frassino curvato con funzione di servomuto, perfetto per accogliere gli asciugaman­i o giornali e riviste, ma utilizzabi­le anche nella sua funzione primaria di scala. Disponibil­e in tre dimensioni, in faggio naturale o tinto nero.

I gradini più scottanti sono però quelli proposti da Tubes, che con Scaletta di Elisa Giovannoni reinventa in chiave pop lo scaldasalv­iette, facendone un oggetto nomade libero dai vincoli d'installazi­one; come una scala a pioli, appunto, che si può spostare nell’ambiente che si desidera. Realizzato in alluminio in un’ampia gamma di colori, il radiatore è disponibil­e in due versioni: a parete e a terra free-standing, entrambe dotate di una carrucola che avvolge il cavo elettrico. Inoltre, Scaletta può essere integrato con l’accessorio Regman per regolare manualment­e e mantenere costante la temperatur­a.

Finisce al muro, ma come rivestimen­to, la scala a chiocciola che appare nel disegno Atrium firmato da Claudio Tognacca, co-fondatore di Aim, uno dei 15 giovani designer chiamati a collaborar­e per il nuovo brand Co.De Contempora­ry Design by Jannelli. Un’altra scala che non porta in nessun luogo, ma aggiunge mistero alla vita di tutti i giorni.

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Tubes.

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