LA FOTOGRAFIA
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IL MERCATO
Ad estendere la platea di Srl obbligate a nominare l’organo di controllo è stato il Codice della crisi. La scadenza era il 16 dicembre, ma la maggior parte delle aziende si sta mettendo in regola solo ora. Secondo gli elenchi inviati da Unioncamere alle Camere di commercio, le Srl obbligate sarebbero poco più di 70mila. Da Unioncamere è arrivato anche l’invito ad adottare un atteggiamento soft con gli inadempienti: non far scattare subito la segnalazione al tribunale ma procedere prima con un “sollecito”
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IL RISCHIO ASSICURATIVO
Fra le attività svolte dai commercialisti, quella di revisore e sindaco è considerata dalle assicurazioni la più rischiosa. Di solito, la polizza Rc professionale non la copre di default, ma la contempla come estensione attivabile su richiesta del professionista, con costi aggiuntivi, variabili a seconda dei massimali, del numero degli incarichi e delle società in cui vengono svolti. Nella maggior parte dei casi viene prevista l’applicazione di uno scoperto del 10% e di massimali più bassi
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NUOVE RESPONSABILITÀ
in base al Codice della crisi, dal 16 marzo 2019 le aziende debbono dotarsi di assetti organizzativi adeguati alla rilevazione tempestiva delle crisi. Dal 15 agosto 2020 scatteranno inoltre le nuove procedure di allerta in cui l’organo di controllo avrà un ruolo da protagonista: dovrà segnalare prima all’imprenditore e poi all’Ocri (se l’imprenditore non assume misure adeguate) le situazioni di difficoltà
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LA RETRIBUZIONE
I fattori che determinano il compenso sono il monte ore necessario e la retribuzione oraria per la quale, dopo l’abolizione delle tariffe, esistono solo valori di riferimento (i parametri, mai aggiornati, sono contenuti nel Dm 169/2010). Il rischio di compensi non adeguati a livello di responsabilità esiste. Secondo un sondaggio dei giovani commercialisti il 21% dei 1.500 commercialisti intervistati accetterebbe compensi inferiori a 50 euro l’ora