Effetto voto, lo spread cade a 142 punti
Il differenziale ai minimi di ottobre: si allontana l’ipotesi elezioni anticipate
Non sembra solo una reazione a caldo. Di quelle che si sgonfiano in poche ore. Diquelleemotive.Sembrapiuttostoun vero e proprio “riprezzamento” del rischio Italia: ieri mattina, in apertura, lo spreadtraBTpeBundèinfatticadutoin manieraverticalediquasi20puntibase (da 157 della chiusura di venerdì a un minimodi138),perpoichiudereaquota 142 punti. Livelli che lo riportano sui minimi da ottobre. Contemporaneamente il costo delle “polizze” per assicurarsi contro il rischio di default dell’Italia (in gergo Cds) è sceso di 11 punti base a quota 111. Questo dà la misura di quanto conti in Italia il rischio politico. E il rischio sovranismo.
La reazione dei mercati finanziari è fin troppo esplicita: gli investitori dopo le elezioni in Emilia e Calabria hanno tirato un sospiro di sollievo. In pochi credevanodavverocheilGovernoConte fosse a rischio di caduta imminente. Malatensionec’era.«Lasituazionepolitica è incerta, non si può escludere la caduta del Governo e nuove elezioni commentava per esempio qualche giornofal’economistadiBankofAmerica Chiara Angeloni». Ebbene: questo rischio domenica si è notevolmente ridimensionato.Tantochealcunianalisti prevedono uno spread tra BTp e Bund inulteriorecontrazione:secondoGoldman Sachs potrebbe arrivare fino a 120 puntibase,UniCreditlovedea135-140. Un netto “riprezzamento” rispetto ai 168 del 22 gennaio.
I tre motivi del «repricing»
Leelezioniregionali,cheeranocosì“cariche” di significato politico, hanno infatti dato almeno tre ragioni ai mercati perfarscenderelospread.Laprima,più importante, è che il fantasma delle elezionianticipatevieneallontanato.Questo era, nei giorni scorsi, uno dei timori principali:ilmercatotemevainfattiuna nuova campagna elettorale caotica, giocata su toni aspri e anti-euro. «Il rischio è di un ritorno ad un approccio di scontro con l’Unione europea, che peserebbe sullo spread», commentava sempre nei giorni scorsi Angeloni di Bank of America. Dopo il voto questo rischio è invece ridimensionato.
L’altro elemento che sostiene lo spread è legato al fatto che il sovranismo, rappresentato dalla Lega, non è riuscito a sfondare. Il sovranismo crea turbolenza sui mercati per un motivo benpreciso: perlaretoricano-euro.Ultimamenteèmoltodiminuita,vero,ma l’ambiguitàdellaLegasuquestotemaè sempre un punto dolente sui mercati. ChiacquistaBTpprestainfattieuroallo Statoitalianoeconfidanelfattochealla scadenzadeiBTpglivenganorestituiti glistessieuroinvestiti:anchelasolavagaipotesicheglipossanoessererestituite lire (ovviamente svalutate) fa paura agli investitori. Questo in passato ha causato l’aumento dello spread BTpBund. Gli investitori non fanno calcoli politici,masolocalcolineiloroportafogli: Italexit li danneggerebbe, per cui questaèun’ipotesichelispaventa.InfineancheilridimensionamentodelMovimento5Stellepotrebbeavercontribuitoinmattinataarilassareilmercato,più tranquillo quando deve valutare forze politiche più tradizionali e prevedibili.
I motivi di tensione ulteriore
Ovviamente sui mercati sono tutti ben coscienticheiproblemidell’Italiarestano. E anche l’incertezza politica resta elevata. «Molte incertezze persistono scrive per esempio Barclays -: l’evoluzione della coalizione di Governo con un M5S diviso, la risicata maggioranza al Senato e le nuove elezioni Regionali nel2020».Ditenoresimileilcommento diLucaTobagi,CfadiInvesco:«Nelcorso dell’anno avremo altre elezioni in Regioniimportanti,comeToscana,Liguria, Campania e Marche», scrive. Mettendo poi anche un accento sulla fragilità dei 5 Stelle. Insomma: il mercatotiraunsospirodisollievo.IBTpsisono “riprezzati” un po’. Ma le tensioni non finiscono qui.