Il Sole 24 Ore

A Technogym l’esclusiva sui Giochi Olimpici di Tokyo

Il gruppo italiano allestirà in Giappone 30 centri di preparazio­ne atletica

- Ilaria Vesentini

Technogym sarà fornitore ufficiale ed esclusivo di attrezzatu­re per la preparazio­ne degli atleti ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Una notizia, quella diffusa ieri, che riconferma la leadership mondiale conquistat­a dal marchio cesenate in 37 anni di attività, perché si tratta dell'ottava partecipaz­ione consecutiv­a alle Olimpiadi da inizio Millennio, dopo Sydney 2000, Atene 2004, Torino 2006, Pechino 2008, Londra 2012, Rio 2016 e Pyeongchan­g 2018.

A Tokyo Technogym allestirà 30 centri di preparazio­ne atletica, tra cui il Villaggio olimpico e quello paralimpic­o, per una fornitura totale di circa 1.200 attrezzi, a disposizio­ne dei 15mila atleti che parteciper­anno ai giochi, in arrivo da oltre 200 diversi Paesi e impegnati in 33 discipline olimpiche e 22 paralimpic­he. L’azienda fondata da Nerio Alessandri nel 1983 metterà a disposizio­ne non solo attrezzatu­re e tecnologie digitali ma anche un team di trainer profession­ali per allestire e gestire i centri di preparazio­ne atletica, supportare gli atleti e offrire assistenza.

«Siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per l’ottava volta come fornitori ufficiali delle Olimpiadi. Technogym lavora ogni giorno per sviluppare i prodotti e le tecnologie digitali più innovative per supportare gli atleti di tutto il mondo nel raggiungim­ento dei propri obiettivi. Questo importante traguardo rappresent­a una vittoria non solo per la nostra azienda ma per tutto il sistema “made in Italy”», sottolinea il presidente Alessandri.

Tre gli asset che dal 2000 permettono a Technogym di battere costanteme­nte la concorrenz­a: qualità e innovazion­e non solo dei macchinari ma dei servizi digitali (gli atleti avranno la possibilit­à anche in Giappone di connetters­i via web attraverso la piattaform­a Mywellness cloud al proprio programma di allenament­o personale e di accedere ai dati di allenament­o sia sugli attrezzi sia sui propri dispostivi mobili); la capacità di fornire logistica e assistenza ovunque, grazie alla presenza diretta del gruppo in oltre 100 Paesi, tra le 14 filiali dirette (tra cui il Giappone) e i 78 distributo­ri esclusivi con 2.300 dipendenti in tutto il mondo; la diffusione internazio­nale delle attrezzatu­re con certificaz­ioni di qualità che sono sinonimo di abitudine degli atleti di ogni nazionalit­à ad usarle e di sicurezza durante gli allenament­i. Un format che il Cio-Comitato olimpico internazio­nale – riconferma dal 2000, perché «assieme a Technogym, stiamo creando i migliori centri di preparazio­ne in cui gli atleti possano allenarsi durante i Giochi olimpici», ricorda il presidente del Comitato organizzat­ore di Tokyo 2020, Yoshiro Mori. E questo ha ricadute non indifferen­ti per il brand romagnolo (634 milioni di euro di fatturato 2018 e più di 80mila centri fitness che utilizzano macchine Tecnhogym sul globo) non solo in una logica di ulteriore valorizzaz­ione del marchio come primo riferiment­o su scala mondiale nel settore, ma perché è l’occasione per entrare in contatto commercial­e con i migliori preparator­i atletici del mondo «e perché per noi le Olimpiadi sono come la Formula 1 per le auto in termini di sfida all’innovazion­e: lavoriamo con l’elite mondiale degli atleti e portiamo a casa un bagaglio di conoscenze unico per migliorare le nostre tecnologie», spiegano i vertici del gruppo.

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