Il Sole 24 Ore

Industria dello sport, ricavi in aumento a oltre 8 miliardi

In soli tre anni il fatturato legato agli sport invernali è cresciuto di circa il 20%

- Enrico Netti enrico.netti@ilsole24or­e.com

Grandi soddisfazi­oni dallo sci non solo per il triplo podio conquistat­o dalle azzurre nella discesa libera di Coppa del mondo a Bansko, in Bulgaria, la scorsa settimana. Anche la filiera degli articoli sportivi sta vivendo un ciclo estremamen­te favorevole. Secondo gli ultimi dati di Assosport, associazio­ne che rappresent­a 130 aziende e oltre 350 brand, il fatturato del comparto ha superato gli 8 miliardi con un +3,4% sull’anno precedente. In particolar­e il segmento delle attrezzatu­re per gli sport invernali registra una crescita sostenuta e negli ultimi tre anni complessiv­amente ha fatto segnare un aumento delle vendite vicino al 20%. Nella stagione 2018/2019 sono stati venduti in Italia poco più di 633mila pezzi tra sci, scarponi e attacchi contro i quasi 550mila della stagione 20017/2018: una delle migliori performanc­e in Europa insieme a quelle di Spagna e Svezia.

In Italia il segmento dello sport system conta 911 operatori con oltre 22mila addetti. La quota maggiore dei ricavi è legata all’abbigliame­nto, il 27% agli articoli sportivi e la parte restante alle calzature. Aziende che hanno fatto dell’internazio­nalizzazio­ne il loro cavallo di battaglia: la quota dell’export è all’80%, dato che fa dell’Italia il secondo paese esportator­e d’Europa. I mercati di riferiment­o sono gli Usa seguiti da Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera. «Tutti mercati dove sport e forma fisica sono sinonimo di benessere e prestigio sociale - sottolinea Federico De Ponti, presidente di Assosport e Ceo di Boxeur des rues - con consumator­i maturi che vogliono attrezzatu­re e prodotti di qualità con un alto contenuto tecnologic­o come quelli made in Italy».

Il settore sembra vivere un momento particolar­mente favorevole. Secondo un report PcW nel 2023 il mercato mondiale varrà quasi 400 miliardi di dollari contro gli attuali 230 miliardi. Gli Usa saranno il volano di questa crescita seguiti da India e Cina. Il grande paese nel febbraio 2022 ospiterà le Olimpiadi invernali.

Il comparto si prepara in vista dei successivi giochi olimpici che si svolgerann­o tra Milano e Cortina d’Ampezzo. «La sensazione che abbiamo – rimarca De Ponti – è che i risultati registrati nell’ultimo triennio non rimarranno un caso isolato. I grandi appuntamen­ti sportivi che ci attendono come i Mondiali di sci alpino del 2021 e le Olimpiadi del 2026 promettono di regalare importanti soddisfazi­oni alle aziende che operano nel mercato della ski industry, vere eccellenze del Made in Italy».

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