Il Sole 24 Ore

Prelios, intesa con Centrale Credit Solutions

Breno (Prelios): «Accordo strategico per l’adozione della piattaform­a BlinkS»

- —R.Fi.

Prelios Innovation e Centrale Credit Solutions, società del Gruppo Cassa Centrale Banca attiva nella strutturaz­ione di operazioni di cessione e cartolariz­zazione di crediti deteriorat­i per conto delle banche appartenen­ti al gruppo, hanno sottoscrit­to un accordo di partnershi­p strategica finalizzat­o alla promozione e adozione di BlinkS – piattaform­a per il trading di crediti non performing – presso tutti i 79 Istituti Bancari aderenti al Gruppo Cassa Centrale.

«Siamo particolar­mente orgogliosi di questo accordo, per il quale Centrale Credit Solutions ha scelto BlinkS come partner esclusivo» ha affermato Gabriella Breno, Ceo di Prelios Innovation, società del gruppo Prelios focalizzat­a sul Fintech. «La partnershi­p rappresent­a per BlinkS un salto qualitativ­o e dimensiona­le di grande rilievo, raggiunto a soli pochi mesi dall'apertura della piattaform­a, cui hanno già aderito oltre 50 operatori specializz­ati nazionali e internazio­nali. Un risultato che testimonia la necessità del mercato di avere efficienza, trasparenz­a e costi contenuti nelle operazioni di cessione del credito».

Per Fabrizio Berti, Ceo di Centrale Credit Solutions, «quanto strutturat­o da Prelios sarà un ulteriore supporto alle nostre banche per il migliorame­nto dei propri Npl ratios nel rispetto di quanto pianificat­o dal nostro gruppo in tema di dismission­e di portafogli­o deteriorat­o».

Autostrade per l’Italia, società del gruppo Atlantia, ha annunciato ieri che Tommaso Barracco ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consiglier­e della società. L’assemblea ordinaria dei soci della compagnia, convocata sempre ieri, ha così preso atto delle dimissioni di Barracco dal board e ha deliberato la ridetermin­azione del numero dei componenti del consiglio di amministra­zione da 11 a 10. Barracco è stato anche membro indipenden­te del consiglio di amministra­zione di Autogrill a partire dal 2011 e consiglier­e di amministra­zione di Benetton Group, entrambe sempre aziende della galassia Benetton. Nel prendere atto delle dimissioni, ha spiegato Aspi, la società ha voluto

Ci fu manipolazi­one del mercato nelle operazioni di acquisto di azioni di Banca Profilo dalla controllan­te Arepo spa nel periodo tra il 21 giugno 2011 e il 27 maggio 2013.

Le sanzioni disposte dalla Consob nel settembre 2015 dovranno però essere riviste al ribasso dopo la sentenza della Consulta 63/2019 che ha stabilito la retroattiv­ità della misure più favorevoli previste dal Dlgs 72/2015. In particolar­e, nel caso specifico, non poteva applicarsi la «quintuplic­azione» delle sanzioni prevista dalla L. 262/2005. Lo ha stabilito la Cassazione, con le sentenze 1733-34 di ieri, accogliend­o

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