Il cruscotto? Carta per i pedaggi e radar per trovare parcheggio
Gli utenti chiedono connessioni e applicazioni di prima utilità per le auto Non solo giochi e intrattenimento: le informazioni di servizio sono al centro della ricerca
Finora l’evoluzione dei servizi di infotainment veicolare ha impattato maggiormente sulla parte grafica, rispettoaquellafunzionalecheha propostomiglioramentiincrementali. Ed è giusto che sia stato così: abituati ai dispositivi mobili, gli utenti hanno cercato anche in auto un ambiente che rispettasse i canoni esteticideisistemioperativimobili.L'interfaccia, in tutte le sue sfaccettature, è il primopassopermettereaproprioagio lepersoneecostruirefunzionipiùevolute. Queste ultime derivano anche da una sempre maggiore domanda di connettività al volante, che si somma a una esigenza di esperienze di guida personalizzata, sicura e interattiva. Un esempio, per quanto banale: collegandolosmartphonecisiaspettadivedere sul display dell'auto, non solo quello centralematantopiùquellodiguida,le app preferite, seppure riorganizzate e ridisegnate per adeguarsi alla plancia. Questo significa che l'infotainmet non
Il prossimo step è declinare le app del mondo degli smartphone a quello delle auto di serie
solodevetrasformarsiinunintrattenimentoduranteilviaggiomaanchefornire soluzioni ai problemi reali, quello che oggi permette di fare lo smartphone. La plancia connessa deve sfruttare le nuove tecnologie, a iniziare dal 5G, al fine di proporre servizi “smart”, per esempio in termini di parcheggio: il 91% dei guidatori vuole essere condottodirettamenteallospaziodisponibile.
L'86%dellepersonealvolantevuole vedere sulla plancia informazioni precise, puntuali e dettagliate sul traffico e sulle strade alternative; la medesima percentuale di utenti vuole indicazioni previsionali sulle operazioni di manutenzione per decidere come e quando utilizzare l'auto. Gli aggiornamenti “over the air” della piattaforma di infotainment sono richiesti dall'82% degli utenti perché vogliono avere un sistema che si adatta nel tempo e accoglie semprenuoveopzioniinbaseall'utilizzo effettivo. Questo identikit traccia le sembianze di un software che accoglie inséconnettivitàmaancherobustezza e duttilità. L'intelligenza artificiale, supportata dalle connessioni a bassa latenza e alte prestazioni del 5G, serve per anticipare i bisogni dell'utente. All'infotainment si chiede anche una maggiorecoesioneconlosmartphone, per esempio in termini di pagamenti contactless e di cartografia. Su quest'ultimo fronte, sfruttando le potenzialità dei dispositivi mobili e le doti visive dei display della plancia, si possono realizzare sistemi di cartografia digitale a realtà mista. Ossia, la strada si sovrappone alle cartine digitali e indica in realtà aumentata i punti di interesse, le informazioni di guida e i dati pertinenti relativi all'auto stessa.
La possibilità di pagare dal cruscotto non agevola solo la sosta in autogrill, distributori e il passaggio ai caselli, ma attiva uno scenario di “pay per use” e di abbonamenti premium ai servizi. Sommati al 5G si crea la giusta dimensione per il gaming tra auto. Basti pensareaipasseggericheattivanounapartita in multiplayer non solo tra loro ma anche coinvolgendo le altre persone in viaggio. Uno scenario tutt'altro che futuristico: sono solo applicazioni prese e declinate dal mondo smartphone.
Che potrebbero tranquillamente essere attivate, con uno sforzo relativamentenoneccessivo,sulleautodinuova generazione.
E le vecchie? Possono diventare connesse anche loro. È immenso il mercatodisecondainstallazionediautoradio connesse a 1 e 2 Din, che ben si adattano a ogni tipo di cruscotto. Sono contenuti gli investimenti richiesti per unaautoradio(usiamoquestotermine per semplificare) affidata ad Android e dotata di porte Usb per la connettività con lo smartphone: cercando bene online si trovano prodotti con caratteristiche interessanti a partire da meno di 100 euro; i modelli di marca partono dacirca200euroeperuntopdigamma si riesce a non superare i 400 euro.
E, sempre in e-commerce, con una manciata di euro si acquistano anche i frontalini e gli accessori per adeguare il sintolettore all'estetica del cruscotto. C'è solo un accorgimento da adottare a priori: verificare bene i codici dei comandi al volante, per non rinunciare nemmeno a questa funzione.
Hey Mercedes.