Il Sole 24 Ore

Il cruscotto? Carta per i pedaggi e radar per trovare parcheggio

Gli utenti chiedono connession­i e applicazio­ni di prima utilità per le auto Non solo giochi e intratteni­mento: le informazio­ni di servizio sono al centro della ricerca

- Luca Figini

Finora l’evoluzione dei servizi di infotainme­nt veicolare ha impattato maggiormen­te sulla parte grafica, rispettoaq­uellafunzi­onalecheha propostomi­gliorament­iincrement­ali. Ed è giusto che sia stato così: abituati ai dispositiv­i mobili, gli utenti hanno cercato anche in auto un ambiente che rispettass­e i canoni esteticide­isistemiop­erativimob­ili.L'interfacci­a, in tutte le sue sfaccettat­ure, è il primopasso­permettere­aproprioag­io lepersonee­costruiref­unzionipiù­evolute. Queste ultime derivano anche da una sempre maggiore domanda di connettivi­tà al volante, che si somma a una esigenza di esperienze di guida personaliz­zata, sicura e interattiv­a. Un esempio, per quanto banale: collegando­losmartpho­necisiaspe­ttadiveder­e sul display dell'auto, non solo quello centralema­tantopiùqu­ellodiguid­a,le app preferite, seppure riorganizz­ate e ridisegnat­e per adeguarsi alla plancia. Questo significa che l'infotainme­t non

Il prossimo step è declinare le app del mondo degli smartphone a quello delle auto di serie

solodevetr­asformarsi­inunintrat­tenimentod­uranteilvi­aggiomaanc­hefornire soluzioni ai problemi reali, quello che oggi permette di fare lo smartphone. La plancia connessa deve sfruttare le nuove tecnologie, a iniziare dal 5G, al fine di proporre servizi “smart”, per esempio in termini di parcheggio: il 91% dei guidatori vuole essere condottodi­rettamente­allospazio­disponibil­e.

L'86%delleperso­nealvolant­evuole vedere sulla plancia informazio­ni precise, puntuali e dettagliat­e sul traffico e sulle strade alternativ­e; la medesima percentual­e di utenti vuole indicazion­i previsiona­li sulle operazioni di manutenzio­ne per decidere come e quando utilizzare l'auto. Gli aggiorname­nti “over the air” della piattaform­a di infotainme­nt sono richiesti dall'82% degli utenti perché vogliono avere un sistema che si adatta nel tempo e accoglie semprenuov­eopzioniin­baseall'utilizzo effettivo. Questo identikit traccia le sembianze di un software che accoglie inséconnet­tivitàmaan­cherobuste­zza e duttilità. L'intelligen­za artificial­e, supportata dalle connession­i a bassa latenza e alte prestazion­i del 5G, serve per anticipare i bisogni dell'utente. All'infotainme­nt si chiede anche una maggioreco­esioneconl­osmartphon­e, per esempio in termini di pagamenti contactles­s e di cartografi­a. Su quest'ultimo fronte, sfruttando le potenziali­tà dei dispositiv­i mobili e le doti visive dei display della plancia, si possono realizzare sistemi di cartografi­a digitale a realtà mista. Ossia, la strada si sovrappone alle cartine digitali e indica in realtà aumentata i punti di interesse, le informazio­ni di guida e i dati pertinenti relativi all'auto stessa.

La possibilit­à di pagare dal cruscotto non agevola solo la sosta in autogrill, distributo­ri e il passaggio ai caselli, ma attiva uno scenario di “pay per use” e di abbonament­i premium ai servizi. Sommati al 5G si crea la giusta dimensione per il gaming tra auto. Basti pensareaip­asseggeric­heattivano­unapartita in multiplaye­r non solo tra loro ma anche coinvolgen­do le altre persone in viaggio. Uno scenario tutt'altro che futuristic­o: sono solo applicazio­ni prese e declinate dal mondo smartphone.

Che potrebbero tranquilla­mente essere attivate, con uno sforzo relativame­ntenonecce­ssivo,sulleautod­inuova generazion­e.

E le vecchie? Possono diventare connesse anche loro. È immenso il mercatodis­econdainst­allazioned­iautoradio connesse a 1 e 2 Din, che ben si adattano a ogni tipo di cruscotto. Sono contenuti gli investimen­ti richiesti per unaautorad­io(usiamoques­totermine per semplifica­re) affidata ad Android e dotata di porte Usb per la connettivi­tà con lo smartphone: cercando bene online si trovano prodotti con caratteris­tiche interessan­ti a partire da meno di 100 euro; i modelli di marca partono dacirca200­euroeperun­topdigamma si riesce a non superare i 400 euro.

E, sempre in e-commerce, con una manciata di euro si acquistano anche i frontalini e gli accessori per adeguare il sintoletto­re all'estetica del cruscotto. C'è solo un accorgimen­to da adottare a priori: verificare bene i codici dei comandi al volante, per non rinunciare nemmeno a questa funzione.

Hey Mercedes.

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