Golden Goose, Acamar in gara
Si attende per metà febbraio una decisione sulla possibile cessione di Golden Goose da parte del private equity internazionale Carlyle. Secondo indiscrezioni, in corsa per l’azienda specializzata nella produzione di calzature (sneaker) e lanciata a Venezia nel 2000 da Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo, sarebbero in particolare restati due private equity, Permira ed Advent.
Ma avrebbe fatto il suo ingresso nella contesa anche un gruppo statunitense. Secondo i rumors, sarebbe individuabile nella Spac Usa Acamar, quotata sul Nasdaq. Quest’ultima ha debuttato circa un anno fa a Wall Street con l’obiettivo di trovare un’azienda target. Con questa finalità ha raccolto circa 300 milioni di dollari. Ovvio che, in quest’ultimo caso, per Golden Goose non ci sarebbe una cessione pura e semplice, ma la quotazione a Wall
Street tramite un «merger». Resta da capire quali saranno le migliori offerte finali.
Le chance dei fondi di private equity Permira e Advent sull’operazione sembrano comunque maggiori: in particolare il primo starebbe lavorando a pieno ritmo sul deal. La valutazione attesa di Carlyle è elevata: si attesta a circa un miliardo di euro.
Nel 2019 la società ha chiuso l’esercizio con un giro d’affari consolidato superiore ai 260 milioni (rispetto ai 194 milioni del 2018) e un margine operativo lordo di oltre 80 milioni (erano 48,4 milioni del 2018).
Nel giugno dello scorso anno, il socio di controllo Carlyle si era già garantito una cedola di 100 milioni: l’«equity value» riconosciuto nel 2017, al momento dell’ingresso di Carlyle, era stato di 400 milioni.