Decine di migranti tentano di forzare il confine magiaro
Un gruppo di almeno sessanta migranti ha tentato di forzare la barriera di filo spinato per entrare dalla Serbia in Ungheria. La polizia di frontiera magiara, al valico frontaliero di Horgos-Reske, ha sparato alcuni colpi di avvertimento in aria per e ha arrestato gli unici quattro migranti che erano riusciti a superare il muro metallico voluto dal premier Viktor Orban. Mentre la polizia serba ha dichiarato di aver arrestato 37 persone che cercavano di attraversare la frontiera illegalmente. Nessuno dei migranti è rimasto ferito. Negli ultimi mesi è tornato a crescere il flusso di migranti in marcia lungo la rotta balcanica, che dalla Grecia risale verso Nord, per tentare di entrare nel territorio dell’Unione europea: forzando il confine con tra Serbia e Ungheria o passando dalla Bosnia-Erzegovina per arrivare in Croazia. Sarebbero decine di migliaia i profughi - arrivati soprattutto da Iraq, Siria, Afghanistan e Marocco - già accampati vicino alle frontiere. Nel 2015, al culmine della crisi migratoria, prima dell’accordo tra Ue-Turchia, al valico di Horgos Reske si verificò la reazione più violenta della polizia magiara contro le centinaia di migliaia di profughi che tentavano di entrare in Ungheria, per poi proseguire verso Paesi come Austria e Germania.