Banche, anticipo del 40% ai truffati
Tra gli emendamenti ok al pensionato tutor nel pubblico impiego
Azionisti e obbligazionisti delle banche poste in liquidazione prima del 2018 potranno chiedere un anticipo dell’indennizzo per un massimo del 40%: una possibilità concessa ai risparmiatori che hanno completato la pratica di accesso al Fondo di indennizzo (Fir). Lo prevede un emendamento al Milleproroghe che i relatori Baldino e Melilli depositeranno oggi. Il Governo dovrebbe depositare il suo pacchetto di una ventina di correttivi tra cui spicca quello sugli Idicatori sintetici di affidabilità (Isa): per i controlli su professionisti e imprese si applicheranno quelli elaborati nel 2020 per l’anno d’imposta 2021. Prevista inoltre la possibilità di trasformare i pensionati della Pa in tutor per i neoassunti.
Gli azionisti e gli obbligazionisti danneggiati dalla liquidazione coatta delle banche poste in liquidazione prima del 2018, potranno chiedere un anticipo dell’indennizzo nel limite massimo del 40 per cento. Possibilità questa concessa ai risparmiatori truffati che hanno completato la pratica di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir). È quanto prevede un emendamento al Milleproroghe che i relatori, Vittoria Baldino (M5s) e Fabio Melilli (Pd), sono pronti a depositare oggi nelle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera. Sempre oggi il Governo dovrebbe depositare il suo pacchetto di circa 20 correttivi tra cui, oltre al pacchetto di misure sulla Cigs anticipato ieri su queste pagine, spiccano: quello sugli Idicatori sintetici di affidabilità (Isa) con cui il Mef chiarisce che ai fini dei controlli su professionisti e imprese non si applicheranno quelli messi a punto lo scorso anno per l’esrecizio 2018 ma bensì quelli elaborati nel 2020 per l’anno d’imposta 2019 (si veda Il Sole 24 Ore del 24 gennaio); rivisto il calendario di versamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche che viene ancorato all’importo minimo di 250 euro; lo stanziamento di maggiori risorse per il salario accessorio del personale delle Entrate e delle Dogane necessario a sbloccare lo stato di agitazione del personale del Fisco e il blocco dell’attività dei capiteam in settori strategici come i rimborsi ai cittadini e imprese o nella gestione degli atti delle conservatorie. Tra gli mendamenti del Governo anche la possibilità di trasformare i pensionati della Pa in tutor per addestrare i neo assunti. Saranno rivisti i tetti della spesa farmaceutica per il 2020 e vinene prevista l’assunzione di 1.607 ricercatori nelle Università.
Risparmiatori
L’emendamento sul Fir, fortemente voluto dal sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, oltre a prevedere l’anticipo del ristoro spettante del 40% per i risparmiatori in difficoltà senza dover attendere per il rimborso completo l’esame di tutte le istruttorie delle domande ammesse, prevede che sul patrimonio immobiliare dei risparmiatori la Commissione tecnica potrà utilizzare i dati autocertificati dal cliente della banca, sollevando quest’ultima da ogni responsabilità e accorciando di fatto i tempi nella messa a punto delle informazioni che la Commissione tecnica è chiamata ad esaminare.
Sanità e ricercatori
Arriva una prima revisione dei tetti della spesa farmaceutica per il 2020 che sposta 500 milioni dalla spesa territoriale, in avanzo sempre per diverse centinaia di milioni, a quella ospedaliera (gli acquisti diretti) che nel 2019 dovrebbe sforare per 1,3 miliardi. Nell’emendamento messo a punto dal ministero della Salute per dare un primo segnale alle richieste della aziende farmaceutiche, costrette ogni anno a pesanti payback, questo primo “assaggio” di restyling dei tetti precederà una revisione della governance farmaceutica da fare con un decreto del ministero della Salute entro giugno, che terrà conto anche della revisione del prontuario dei farmaci. In particolare l’emendamento prevede che il tetto della spesa per acquisti diretti passi dall’attuale 6,69% al 7,13% e il tetto per la spesa convenzionata scende dall'attuale 7,96% al 7,52 per cento. Tra le misure per la Sanità anche un emendamento che potenzia lo strumento del Fascicolo sanitario elettronico da impiegare anche con obiettivi di monitoraggio della spesa. Non risultano al momento tra gli emendamenti depositati le modifiche che dovevano permettere la possibilità per i medici (fino al 2022) di rimanere in servizio fino a 70 anni, così come il ricorso agli specializzandi nelle corsie degli ospedali già dal terzo anni di corso. Su quest’ultima modifica ci sarebbe ancora in corso una mediazione con il ministero dell’Università e così le due norme potrebbero spuntare di nuovo. E proprio l’Università prova a portare a casa l’assunzione di nuovi ricercatori: un altro correttivo apre le porte a 1607 cervelli di tipo «b» negli atenei, quelli cioè che possono aspirare alla cattedra. La modifica stanzia anche le risorse necessarie per consentire l’accesso alla docenza come professori associati per 1034 ricercatori.
Prima revisione dei tetti di spesa per i farmaci che sposta 500 milioni dalla convenzionata a quella ospedaliera
Concordata la necessità di assicurare un coordinamento tra i vari ministeri con una cabina di regia
Enti locali
Tra le novità in arrivo oggi dai relatori c’è anche un nuovo “salva Napoli”, che mette una pezza tecnica agli effetti della sentenza n.4 del 2020 della Consulta che aveva bocciato la possibilità per gli enti locali di migliorare i saldi di bilancio con le anticipazioni sblocca debiti. Il correttivo, in pratica, permette di accantonare nel risultato di amministrazione il fondo anticipazione di liquidità per un importo pari alle passività pregresse iscritte in bilancio e non ancora rimborsate. Sempre sul fronte degli enti locali, il Governo precisa che il nuovo canone unico in vigore dal 2021 non cancella per quest’anno le tasse per occupazione di suolo pubblico e pubblicità.
Energia
Frenata sull’emendamento che punta a riformare la gestione della riscossione degli oneri generali del sistema elettrico: dopo le proteste degli operatori, rappresentati da Energia Libera, il ministero dello Sviluppo ha deciso di prendere tempo e aprire un confronto sul tema.