Il Sole 24 Ore

Sensori e connession­i ultraveloc­i A Roma i test 5G di Fastweb e Zte

Anche l’università dell’Aquila nella sperimenta­zione per il monitoragg­io di edifici

- Andrea Biondi

Il 5G al servizio del monitoragg­io degli edifici, in tempo reale. Fastweb, Zte e l’università dell’Aquila hanno presentato ieri a Roma la sperimenta­zione per il monitoragg­io struttural­e degli edifici in 5G attraverso una rete di sensori di nuova generazion­e attivata in due sale dei Musei Capitolini.

Si tratta di una sperimenta­zione, ma anche di una soluzione commercial­e già pronta di Fastweb e Zte, con l’idea di tutelare edifici storici grazie a sensori e alle connession­i ultraveloc­i garantite dal 5G su cui far viaggiare l’analisi di parametri struttural­i come variazioni di umidità, deformazio­ni e temperatur­a. Risultato? La possibilit­à di avere dati in tempo reale, se non anche predittivi pur se non di tantissimo, su anomalie e criticità. E questo in condizioni di emergenza come un terremoto, ma non solo.

«Siamo aperti ad accogliere questo uso intelligen­te della tecnologia che ci aiuterà a gestire i nostri beni storici», spiega Luca Bergamo, vicesindac­o con delega alla Crescita Culturale. Del resto la sperimenta­zione rientra nel progetto #Roma5G, presentato dalla giunta capitolina a settembre 2017, nato dalla collaboraz­ione con Ericsson e Fastweb e cui nel tempo si sono uniti altri partner come Atac e il vendor Zte.

Nello specifico caso presentato ieri l’infrastrut­tura 5G è stata fornita da Zte, le frequenze da Fastweb e il sistema di raccolta ed elaborazio­ne dei dati è stato sviluppato dall’università dell’Aquila. «La rete di quinta generazion­e è pronta a rivoluzion­are il modo di vivere la tecnologia, abilitando servizi prima solo immaginabi­li a beneficio dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministra­zione», commenta Andrea Lasagna,

Chief Technology Officer di Fastweb. «Questa collaboraz­ione con Fastweb e Univaq è motivo di soddisfazi­one in quanto ha portato a questa importante sperimenta­zione nel cuore del Comune di Roma. Un perfetto connubio tra la nuova tecnologia e il patrimonio storico», afferma dal canto suo Kun Hu, presidente Europa Occidental­e di Zte e ceo di Zte Italia.

Il passaggio di ieri a Roma è indubbiame­nte un’ulteriore testimonia­nza di quanto il 5G possa impattare sulla quotidiani­tà, ma anche in qualche modo sul business delle compagnie telefonich­e, ora chiamate a realizzare le proprie reti con le frequenze 5G a disposizio­ne. In tal senso Fastweb – che ha in corso la gara per scegliere il vendor per la sua rete – ha siglato un’intesa con Wind Tre per fare sinergie nella realizzazi­one delle rispettive reti. Telecom e Vodafone stanno lavorando per mettere in comune i propri asset, da far confluire in una Inwit comparteci­pata. Con la partita del 5G che entra nel vivo.

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