Sensori e connessioni ultraveloci A Roma i test 5G di Fastweb e Zte
Anche l’università dell’Aquila nella sperimentazione per il monitoraggio di edifici
Il 5G al servizio del monitoraggio degli edifici, in tempo reale. Fastweb, Zte e l’università dell’Aquila hanno presentato ieri a Roma la sperimentazione per il monitoraggio strutturale degli edifici in 5G attraverso una rete di sensori di nuova generazione attivata in due sale dei Musei Capitolini.
Si tratta di una sperimentazione, ma anche di una soluzione commerciale già pronta di Fastweb e Zte, con l’idea di tutelare edifici storici grazie a sensori e alle connessioni ultraveloci garantite dal 5G su cui far viaggiare l’analisi di parametri strutturali come variazioni di umidità, deformazioni e temperatura. Risultato? La possibilità di avere dati in tempo reale, se non anche predittivi pur se non di tantissimo, su anomalie e criticità. E questo in condizioni di emergenza come un terremoto, ma non solo.
«Siamo aperti ad accogliere questo uso intelligente della tecnologia che ci aiuterà a gestire i nostri beni storici», spiega Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Crescita Culturale. Del resto la sperimentazione rientra nel progetto #Roma5G, presentato dalla giunta capitolina a settembre 2017, nato dalla collaborazione con Ericsson e Fastweb e cui nel tempo si sono uniti altri partner come Atac e il vendor Zte.
Nello specifico caso presentato ieri l’infrastruttura 5G è stata fornita da Zte, le frequenze da Fastweb e il sistema di raccolta ed elaborazione dei dati è stato sviluppato dall’università dell’Aquila. «La rete di quinta generazione è pronta a rivoluzionare il modo di vivere la tecnologia, abilitando servizi prima solo immaginabili a beneficio dei cittadini, delle imprese e della pubblica amministrazione», commenta Andrea Lasagna,
Chief Technology Officer di Fastweb. «Questa collaborazione con Fastweb e Univaq è motivo di soddisfazione in quanto ha portato a questa importante sperimentazione nel cuore del Comune di Roma. Un perfetto connubio tra la nuova tecnologia e il patrimonio storico», afferma dal canto suo Kun Hu, presidente Europa Occidentale di Zte e ceo di Zte Italia.
Il passaggio di ieri a Roma è indubbiamente un’ulteriore testimonianza di quanto il 5G possa impattare sulla quotidianità, ma anche in qualche modo sul business delle compagnie telefoniche, ora chiamate a realizzare le proprie reti con le frequenze 5G a disposizione. In tal senso Fastweb – che ha in corso la gara per scegliere il vendor per la sua rete – ha siglato un’intesa con Wind Tre per fare sinergie nella realizzazione delle rispettive reti. Telecom e Vodafone stanno lavorando per mettere in comune i propri asset, da far confluire in una Inwit compartecipata. Con la partita del 5G che entra nel vivo.