Riassetto in porto su Engineering con i fondi Nb e Bain
Esce dalla compagine Apax La transazione valuta il gruppo oltre 1,6 miliardi
Il riassetto di Engineering Ingegneria Informatica arriva a conclusione. L’operazione, anticipata da Il Sole 24 Ore lo scorso sabato 1 febbraio, ha visto Nb Renaissance Partners (società dedicata agli investimenti di private equity in Italia, parte di Neuberger Berman) e Bain Capital Private Equity sottoscrivere un accordo vincolante per acquisire congiuntamente (con una partecipazione paritetica del 50%) il controllo di Engineering.
La transazione sulla società (che opera nella fornitura di servizi informatici, sviluppo software e piattaforme digitali a supporto dei clienti nei loro progetti di trasformazione digitale) sarebbe stata fatta sulla base di un valore di oltre 1,6 miliardi di euro.
Secondo la struttura dell’operazione, Nb Renaissance Partners e i fondi gestiti da Apax Partners, che da aprile 2016 detenevano la maggioranza del capitale sociale, venderanno interamente le quote detenute nella società. Tuttavia Nb Renaissance liquiderà la sua partecipazione per investire ancora nella società attraverso nuovo capitale da fondi diversi, congiuntamente con il nuovo azionista Bain Capital. Inoltre i soci hanno deciso di confermare Paolo Pandozy come amministratore delegato del gruppo.
A seguito dell’operazione il nuovo assetto societario vedrà Nb Renaissance e Bain Capital detenere congiuntamente il controllo della società, affiancati da un re-investimento da parte del senior management e in particolare dallo stesso Pandozy. Il fondatore Michele Cinaglia, che uscirà dalla compagine, continuerà a mettere a disposizione la sua esperienza e leadership.
L’operazione, che potrebbe diventare la maggiore transazione di private equity del 2020, è stata finanziata da tutte le maggiori banche italiane, incluse Banca Imi-Intesa Sanpaolo, Unicredit e altre che dovrebbero entrare al closing, così come dalle maggiori banche europee (Bnp Paribas, Credit Suisse e Deutsche Bank).
Dal punto di vista industriale, l’operazione punta a rafforzare il ruolo di sistema assunto dal gruppo Engineering, piattaforma di consolidamento attorno alla quale negli ultimi anni sono state realizzate diverse acquisizioni. Il closing è previsto entro la fine di aprile.
Per Engineering l’intera operazione sul fronte legale, fiscale e finanziario è stata seguita dai dipartimenti interni coordinati dal Cfo Armando Iorio.
Sul deal ha operato il team di Apax Partners guidato da Gabriele Cipparrone, mentre per Nb Renaissance hanno lavorato alla transazione i partner Stefano Bontempelli e Fabio Canè e per Bain Capital il managing director Luca Bassi.
Nella vendita i fondi Apax sono stati assistiti da Rothschild in qualità di advisor finanziario. Lazard e Banca Imi sono stati advisor per Nb Renaissance. Mediobanca e New Deal Advisors sono stati invece advisor di Bain Capital. Ampio il parterre di studi legali con Gatti Pavesi Bianchi, BonelliErede, Simpson Thacher & Bartlett, Di Tanno e Associati, Accinni, Cartolano Associati e Kirkland & Ellis.