Avviato il confronto per salvare l’Inpgi: primo esame sui conti
Il comunicato dell’Istituto insiste sull’ampliamento della platea degli iscritti
Il premier Conte ha presenziato ieri all’apertura del tavolo sull’Inpgi, l’istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, che vede un saldo previdenziale negativo di 169 milioni nel 2019, destinato ad aumentare nel 2020.
Presenti all'incontro, che si è svolto ieri nel tardo pomeriggio, il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il sottosegretario con delega all'editoria Andrea Martella, il sottosegretario al ministero del lavoro Francesca Puglisi, il ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta e il presidente Inpgi Marina Macelloni.
A quanto risulta al Sole 24 Ore il presidente Macelloni ha riproposto il piano di allargamento della platea di iscritti a circa 14mila comunicatori, attualmente iscritti all’Inps; comunicatori che hanno in più occasioni espresso le loro forti perplessità. Secondo fonti tecniche questo trasferimento determinerebbe minori entrate contributive per circa 150milioni all’Inps, ma avrebbe il pregio di riportare l’Inpgi in equilibrio dal 2028. Su questi numeri è stato chiesto di presentare materiale documentale per un ulteriori approfondimenti.
L’Inpgi ha diffuso un comunicato in cui la presidente Macelloni sottolinea che obiettivo dell'istituto «è riuscire finalmente a far coincidere la platea ampia di tutti coloro che lavorano nel mondo dell’ informazione e della comunicazione con quella, oggi ristretta, degli iscritti all’lnpgi». Macelloni, ha poi sottolineato che «lo spirito con il quale si è aperto il tavolo è molto positivo e ci consente di essere ottimisti sull’esito del confronto».
Quello di ieri è stato un tavolo di insediamento; il prossimo appuntamento è previsto tra un paio di settimane, si è parlato del 18 o del 20 febbraio. Va ricordato che il 10 febbraio si terranno le elezioni per il rinnovo dei vertici Inpgi.
I partecipanti, spiegano fonti di governo, hanno condiviso l’obiettivo di monitorare e accompagnare, con il supporto di tutte le amministrazioni interessate, il processo che deve condurre alla messa in sicurezza delle prestazioni previdenziali dei giornalisti, nella consapevolezza della rilevanza che tale questione riveste per i professionisti dell’informazione.