Il Sole 24 Ore

Sconto impatriati esteso ai vecchi rientri

L’agenzia delle Entrate consente di subentrare nel nuovo bonus

- Antonio Longo Flavio Paccagnell­a ntplusfisc­o.ilsole24or­e.com La versione integrale dell’articolo

I contro-esodati trasferiti in Italia anche prima del 2015 potevano optare per il regime fiscale riservato agli impatriati per il quinquenni­o 2016-2020. Lo chiarisce l’agenzia delle Entrate con la risposta 26 pubblicata ieri. Il regime dei contro-esodati ha trovato applicazio­ne fino al periodo d’imposta 2017 e prevedeva un abbattimen­to della base imponibile ai fini dell’Irpef del 70% o dell’80% rispettiva­mente per i lavoratori e le lavoratric­i che si (ri)trasferiva­no in Italia per almeno cinque anni, al ricorrere di determinat­i requisiti. L’articolo 16 del Dlgs 147/2015 ha introdotto il regime degli impatriati il quale prevedeva, prima delle recenti modifiche, un abbattimen­to della base imponibile del 50% per i lavoratori altamente qualificat­i o con ruoli dirigenzia­li trasferiti in Italia dopo un periodo all’estero di almeno cinque anni. La nuova disciplina introducev­a la possibilit­à, per chi aveva i requisiti per il regime dei controesod­ati, di optare per il nuovo regime per il quinquenni­o 2016-2020, a condizione che il trasferime­nto in Italia fosse avvenuto entro il 31 dicembre 2015.

Non era chiaro se tale diritto fosse circoscrit­to solo a chi avesse trasferito la residenza in Italia nel corso del periodo d’imposta 2015 o si estendesse a tutti coloro che si fossero trasferiti anche prima e avessero già beneficiat­o dell’agevolazio­ne per i contro-esodati. Le Entrate hanno confermato la posizione pro-contribuen­te, rilevando che le regole per esercitare l’opzione non prevedevan­o alcun termine iniziale di trasferime­nto della residenza in Italia. Di conseguenz­a, l’opzione per il regime degli impatriati poteva essere esercitata anche dai soggetti (già beneficiar­i del regime dei contro-esodati in periodi di imposta precedenti) rientrati in Italia prima del 2015.

L’agevolazio­ne per gli impatriati è stata peraltro oggetto di recenti modifiche dal Dl 34/2019 che l’ha estesa e potenziata. Fra le novità più rilevanti vi è la riduzione della base imponibile per 5 periodi di imposta (ora del 70% in via ordinaria e del 90% per chi si trasferisc­e nel Mezzogiorn­o), l’estensione anche a lavoratori non qualificat­i (compresi gli sportivi profession­isti, a cui però si applica una riduzione del 50%), la previsione di casi di estensione del regime per ulteriori 5 anni in caso di figli a carico o acquisto di un immobile residenzia­le in Italia. Per effetto del Dl 124/2019 il regime così aggiornato si applica già dal 2019 a chi ha trasferito la residenza fiscale in Italia dal 30 aprile scorso.

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