Il Sole 24 Ore

Costretto alle dimissioni il candidato di Macron a sindaco di Parigi

- —R.Es.

Un altro colpo per Emmanuel Macron arriva dallo scandalo a sfondo sessuale che ha investito il candidato della République En Marche - la formazione politica del presidente francese - alla poltrona di sindaco di Parigi.

Benjamin Griveaux, fedelissim­o della prima ora di Macron, ha annunciato ieri il ritiro dalla corsa alle elezioni municipali in calendario a marzo dopo la diffusione sul web di un video di carattere sessuale. In una breve dichiarazi­one, l’ex portavoce del governo ha denunciato gli «attacchi ignobili» contro di lui.

Il filmato è stato pubblicato online dall’artista russo Piotr Pavlenski che, citato da Libération, ha detto di aver voluto così «denunciare l’ipocrisia» del candidato sindaco. L’autore del video sarebbe stato lo stesso Griveaux che lo avrebbe inviato a una donna. Pavlneski, in Francia da anni, ha detto di aver avuto quel video da una fonte che aveva una relazione consensual­e con il candidato sindaco della République En Marche.

«Ho deciso di ritirare la mia candidatur­a all’elezione municipale parigina» ha dichiarato Griveaux in un video diffuso ieri mattina da BFM-Paris. «Non intendo esporre ulteriorme­nte me e la mia famiglia quando tutti i colpi sono ormai permessi - ha detto l’esponente del partito di Macron qui ci si spinge oltre. È una decisione che mi costa, ma le mie priorità sono chiare, prima la mia famiglia».

Nella breve dichiarazi­one, Griveaux ha spiegato che da oltre «un anno, con la mia famiglia, abbiamo subito parole diffamanti, bugie, pettegolez­zi, attacchi anonimi, rivelazion­i di conversazi­oni anonime e minacce di morte. Questo torrente di fango - ha proseguito - mi danneggia ma soprattutt­o fa male a chi amo. Come se non bastasse, adesso, si è superato un ulteriore livello. Un sito web e dei social network ha rilanciato degli attacchi ignobili in cui viene messa in discussion­e la mia vita privata».

Unanime la condanna del mondo politico. Si tratta di metodi «indegni» e di «una minaccia per la democrazia», ha protestato, tra gli altri, Cédric Villani, anch’egli candidato “dissidente” della République En Marche al comune di Parigi mentre l’attuale sindaca, Anne Hidalgo, favorita per una riconferma, ha invocato «rispetto della vita privata e delle persone». «Rifiutiamo il naufragio voyeuristi­co della vita pubblica del Paese. No, non tutti i colpi sono ammessi» ha twittato il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon. Il premier francese, Edouard Philippe, ha detto di «rispettare» la decisione di Griveaux e ha espresso nei suoi confronti «simpatia e sostegno».

Ex socialista, 42 anni, tra i primi sostenitor­i del movimento che nel 2017 portò Macron all’Eliseo, Griveaux ha visto le sue chance di farcela a Parigi fortemente ridimensio­nate dopo la mossa di Villani che ha spaccato in due l’elettorato macronista.

Alle elezioni municipali del 15 e 22 marzo, secondo un ultimo sondaggio Odoxa-Cgi per Le Figaro, Griveaux si sarebbe piazzato in terza posizione, con il 16% delle preferenze, dietro alla sindaca uscente, la socialista Hidalgo (23%), e la candidata dei Républicai­ns, Rachida Dati (20 per cento). La sua uscita dalla corsa elettorale è anche un colpo per Macron, che sostenne fortemente la sua candidatur­a.

Benjamin Griveaux travolto dalla diffusione del materiale sui social da parte di un russo

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Benjamin Griveaux, 42 anni
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Sotto attacco. Benjamin Griveaux, 42 anni AFP

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