Piano regolatore decisivo per l’Imu
La potenzialità edificatoria va definita sulla base dello strumento urbanistico. La vicenda esaminata dalla Ctr Lombardia e decisa con la sentenza 292/11/2020 concerneva l’impugnazione da parte di una società di capitali di un avviso di accertamento Imu emesso dal Comune, il quale non aveva riscontrato i presupposti affinché il terreno potesse essere qualificato come agricolo. In particolare l’ente locale aveva rilevato l’omesso parziale pagamento dell’imposta con riferimento a un terreno (considerato suolo edificato) e alla discarica presente quale fabbricato.
I giudici tributari evidenziano come la valorizzazione operata dall’ente impositore delle aree come edificabili tragga origine dalle risultanze degli strumenti urbanistici (Prg o Pgt) approvati dal Comune vigenti nell’annualità in contestazione. Ciò che rileva non è l’effettiva destinazione a utilizzo edificatorio, bensì la qualificazione attribuita dallo strumento urbanistico. Fra l’altro, puntualizzano i giudici regionali, nella fattispecie esaminata soltanto parte dell’intera superficie risultava occupata dalla discarica e dai relativi impianti tecnologici risultando la restante parte non utilizzata quanto a capacità edificatoria e suscettibile di sfruttamento mediante cessione dei relativi diritti.