Il Sole 24 Ore

Controlli sull’end of waste da concluders­i in 60 giorni

Pubblicate le linee guida che rendono omogenee le procedure di ispezione

- Paola Ficco

Il sistema della cessazione della qualifica di rifiuto (meglio nota come end of waste) “caso per caso” prende forma. Infatti, dopo la riformulaz­ione dell'articolo 184-ter, del Codice ambientale (decreto legislativ­o 152/2006) ad opera del Dl “crisi aziendali” (Dl 101/2019 convertito nella legge 128/2019), il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa) ha emanato la linea guida (comma 3 ter) per l'applicazio­ne della disciplina end of waste sotto il profilo dei controlli.

Il documento costituisc­e oggetto della delibera 67 adottata dal Consiglio dell'Snpa ed è stato pubblicato sul sito del Sistema all'indirizzo https://www.snpambient­e.it/chi-siamo/consiglio-nazionale/atti-del-consiglio.

Si tratta di un primo strumento teso ad assicurare l'armonizzaz­ione, l'efficacia e l'omogeneita dei controlli sul territorio nazionale, ed è quindi fondamenta­le per garantire l'uniformità di trattament­o. Il controllo è previsto a campione, ma la linea guida rappresent­a il nuovo “fil rouge” di condotta uniforme, a livello sia di imprese sia di pubblica amministra­zione per la messa al bando di localismi e protagonis­mi.

La riformulaz­ione dell'articolo 184-ter del Codice ambientale, infatti, ora prevede che, in mancanza dei criteri Ue o nazionali per la venuta ad esistenza dell'end of waste, le autorizzaz­ioni sono rilasciate o rinnovate nel rispetto delle condizioni previste dall'articolo 6, par. 1, della direttiva 2008/98/Ce e in base ai «criteri dettagliat­i» definiti nell'ambito dei relativi procedimen­ti amministra­tivi e indicati dal nuovo articolo 184-ter.

In particolar­e, la nuova norma stabilisce che l'Ispra, o l'Arpa delegata da Ispra, effettua controlli a campione (sentita l'autorità competente, in contraddit­torio con l' interessat­o) sulla conformità delle modalità operative e gestionali degli impianti, i processi di recupero e le sostanze o gli oggetti in uscita, alle autorizzaz­ioni rilasciate nonché alle condizioni per la cessazione della qualifica di rifiuto dettate dalla citata direttiva 2008/98, redigendo, in caso di non conformità, apposita relazione. Il controllo deve concluders­i entro 60 giorni dall'inizio della verifica. L'Ispra (o l'Arpa delegata) comunica entro 15 giorni gli esiti della verifica al ministero dell'Ambiente.

Gli aspetti principali del processo di recupero/riciclo che possono essere ispezionat­i sono i seguenti:

• rifiuti in entrata;

• processi e tecniche di recupero/ riciclo; • criteri di qualità per i materiali di cui è cessata la qualifica di rifiuto ottenuti dal recupero in linea con le norme di prodotto applicabil­i, compresi i valori limite per le sostanze inquinanti, se necessario;

• requisiti affinché́́ i sistemi di gestione dimostrino il rispetto dei criteri relativi alla cessazione della qualifica di rifiuto, compresi il controllo della qualità̀̀, l'automonito­raggio e l'accreditam­ento, se del caso;

• un requisito relativo alla dichiarazi­one di conformità.

Le fasi principali di ispezione che guideranno l'Snpa nell'implementa­zione del sistema di controllo sono quattro:

• definizion­e di una strategia e pianificaz­ione delle ispezioni anche per identifica­re il campione da controllar­e;

• preparazio­ne ed esecuzione dell'ispezione;

• segnalazio­ne dei risultati dell'ispezione;

• monitoragg­io delle prestazion­i e rendiconta­zione al ministero dell'Ambiente.

Al punto 5.6.1 della linea guida si legge che «il rispetto dei criteri per la cessazione della qualifica di rifiuti, individuat­i dall'atto di autorizzaz­ione, devono essere accertati per ciascun lotto prodotto». La dimensione del lotto deve essere definita «caso per caso nell'ambito dell'istruttori­a autorizzat­iva». Diversamen­te per il detentore scatterà «l'obbligo di gestire il prodotto del trattament­o come un rifiuto».

Tutto sotto controllo, infatti, la tabella 5.4 indica chiarament­e che «il produttore deve dotarsi di un sistema di gestione e controllo interno ... che deve includere procedure operative che descrivano tutto l'iter del rifiuto, dal suo conferimen­to nell'impianto di recupero fino alla produzione del prodotto finale e suo invio al successivo ciclo produttivo di altri utilizzato­ri».

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