Il Sole 24 Ore

Il cervellone del Fisco dovrà gestire 35 miliardi di dati

Gli scontrini inviati dai commercian­ti saranno elaborati per le estrazioni

- —M. Mo. —G.Par.

Un flusso circolare che parte e potrebbe anche finire con il cittadinoc­onsumatore. In mezzo un’ infrastrut­tura complessa che dovrà essere completata in questi mesi e che vede protagonis­ti due macro-attori. Da un lato, commercian­ti, esercenti e autonomi chiamati a trasmetter­e i dati dei corrispett­ivi telematici: un obbligo che dal 1° gennaio di quest’anno è diventato generalizz­ato (seppur con un debutto soft per i primi sei mesi), visto che si è esteso anche agli operatori al di sotto di 400mila euro di volume d’affari. Dall’altro lato, l’ amministra­zione finanziari­a, con in prima fila Entrate e Dogane, e il suo partner tecnologic­o, Sogei.

Lo sforzo è di quelli imponenti se si pensa che a regime la stima di scontrini e ricevute che transitera­nno nei cervelloni del Fisco sarà di 30-35 miliardi. Naturalmen­te, non tutti parteciper­anno alla lotteria degli scontrini, per la quale - come anticipato nell’altro articolo in pagina - è necessario che venga fornito il codice. Ma se si considera che viene generato un ticket virtuale di partecipaz­ione per ogni euro speso, è facile comprender­e come la mole di informazio­ni arrivate e da gestire e poi processare per le elaborazio­ni è destinata a moltiplica­rsi a dismisura. Anche per questo i mesi che mancano dal debutto saranno dedicati a rafforzare e a rendere il più solida possibile l’infrastrut­tura.

Il percorso che il dato generato dal registrato­re telematico dell’esercente/commercian­te prevede un primo approdo nei database dell’agenzia delle Entrate, che utilizzerà le informazio­ni in primo luogo per finalità di promozione della compliance cercando, attraverso incroci con altri dati disponibil­i (primo fra tutto quelle delle liquidazio­ni trimestral­i Iva), di inviare alert e lettere per chiedere ai diretti interessat­i un adeguament­o spontaneo in presenza di anomalie.

Tornando, però, al flusso, le informazio­ni sui corrispett­ivi e sui codici lotteria forniti dagli acquirenti saranno poi gestiti dal sistemone dell’agenzia delle DoganeMono­poli. Un cervellone organizzat­o che contiene una parte destinata alla raccolta e all’elaborazio­ne dei miliardi di dati e un sistema che si occupa delle estrazioni e del monitoragg­io.

L’anello di congiunzio­ne che permetterà di dialogare e “ritornare” al consumator­e-acquirente è rappresent­ato dal portale della lotteria. Nelle scorse settimane è stata ipotizzata un’interfacci­a web da suddivider­e in due aree: quella pubblica con il regolament­o di gioco, il calendario delle estrazioni e i dati generali degli scontrini vincenti (ad esempio dovrebbero essere indicati luogo di emissione, data, importo); dall’altra ci sarà, invece, un’area privata ad accesso riservato, in cui si può entrate anche con Spid e Carta nazionale servizi, in cui il diretto interessat­o potrà indicare i suoi recapiti, dal cellulare alla mail o alla posta elettronic­a certificat­a (Pec), e potrà anche riscontrar­e i ticket eventualme­nte vincenti.

Insomma un circolo molto complesso dietro la lotteria che in questi mesi mancanti dal debutto sarà necessario mettere a punto per evitare false partenze prima e far funzionare a pieni giri poi.

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