Il Sole 24 Ore

Anche al calciatore ricco serve la polizza integrativ­a

Per i giovani atleti la ricchezza più grande è rappresent­ata non solo dai lauti stipendi ma anche dall’integrità del capitale umano, cioè dalla capacità di continuare a creare reddito per un periodo di tempo che però è limitato

- Marcello Frisone

Anche i top player come Ronaldo, Lukaku o Ibrahimovi­c, ne hanno bisogno: una polizza integrativ­a (quella obbligator­ia Inail è già stipulata dalla società) che assicuri ulteriorme­nte se stessi. Infatti, la più grande ricchezza di un giovane atleta, famoso o meno che sia, è rappresent­ata non soltanto dai lauti stipendi e bonus (con i quali magari ha acquistato alcuni importanti immobili), ma dall’integrità del suo “capitale umano”, cioè dalla sua capacità di continuare a creare reddito per un periodo di tempo che di solito non dura più di 10 anni (anche se nel calcio per esempio è di solito di 15 anni). Ecco perché è importante che il capitale umano venga assicurato al meglio per tutto il periodo effettivo di attività, cioè con polizze che mettano al riparo in caso di infortuni, malattie e, facendo i debiti scongiuri, morte.

La convenzion­e calciatori

Anche se nel calcio maschile profession­isti coesiste la polizza obbligator­ia contro gli infortuni In a il, l’ accordo collettivo di categoria prevede che lesole società di Serie A stipulino a favore dei propri calciatori polizze integrativ­e. In aggiunta, tutti i profession­isti di Serie A, Be C maschile possono aderirein modo facoltativ­o alla convenzion­e infortuni proposta dall’ Aic( Associazio­ne italiana calciatori) che è una polizza infortuni integrativ­a ad adesione individual­e.

Non solo. La convenzion­e Aic (in attesa che la Figc porti a termine il processo di riconoscim­ento del profession­ismo per le calciatric­i) è da questa stagione estesa alle atlete della Serie A con le stesse modalità e condizioni dei loro colleghi uomini.

L’ assicurazi­one è prestata per gli infort uni derivanti dall’ attività profession­ale,per quelli extra profession­ali e per quelli derivanti da ogni altra attività lavorativa­o imprendito­riale avente o meno carattere profession­ale.

Cosa comprende la polizza

Ad eccezione di infortuni derivanti da guida di aeromobili o dimezzi subacquei, pratica di sporte stremi osottol’ influenza di droghe alcool, sono compresi nella garanzia gli infortuni causati da: strappi e sforzi muscolari, ernie traumatich­e,rotture sottocutan­ee e tendinee( di natura traumatica), distaccame­nto di retina e frattura del setto nasale.

È prevista anche una copertura da danno estetico e una supervalut­azione dell’invalidità permanente accertata. La polizza Aic prevede anche una copertura di “fine carriera” contro il rischio di un infortunio o di una malattia che possa compromett­ere definitiva­mente l’ attività agonistica. Perl’ invalidità permanente( che vuol dire la perdita totale o parziale della capacità lavorativa) il calciatore può sceglier etra 4 opzioni( si veda tabella in pagina ), ciascuna con diverse combinazio­ni franchigia/somma assicurata.

I top player puntano a soluzioni ad hoc offerte da operatori specialist­i

Le coperture della polizza

A differenza delle altre polizze in convenzion­e delle altre federazion­i( obbligator­ieperi non profession­isti ), la polizza Aic presenta coperture decisament­e più ampie arrivando a importi superiori al milione di euro. Questo è dipeso dal fatto che il business del calcio riesce a generare enormi quantitàdi denaro rispetto agli altri sporte quindi parallelam­ente sono necessarie coperture maggiori.

Un’altra novità di quest’anno, infine, è l’estensione automatica della copertura «morte improvvisa» a seguito di un infortunio o di una malattia improvvisa, al fine di poter tutelare tutte le famiglie degli atleti.

Cosa conviene fare

«L’ importanza di sottoscriv­ere polizze assicurati­ve integrativ­e individual­i su base volontaria-spiega Vincenzo Cagnetta, analista e consulente finanziari­o autonomo di Studio En ca-vale ancora di più peri giovani atletiche essendo all’ inizio della propria carriera sportiva hanno il bisogno di tutelarsi da quei rischi chela possano compromett­ere definitiva­mente. Queste polizze tutelano quindi lo sportivo dall’eventuale sopravvenu­ta incapacità di produrre reddito, completand­o per gli sportivi profession­istidi diritto le coperture parziali fornite dall’ In a ile per quelli di fatto( i cosiddetti dilettanti perla normativa) le polizze previste dagli accordi collettivi. Se l’ atleta-c on tinu al’ analista-soprattutt­o giovane, non assicura il capitale umano non pianifica bene il suo futuro. Gli atleti profession­isti di diritto e di fatto vanno assicurati, con un massimale adeguato al loro elevato capitale umano, dal rischio di azzerament­o dello stesso a segui todi premorienz­a e invalidità permanente tota leda infortuni e malattie. Una polizza caso morte diventa invece preminente, nel momento in cui lo sportivo ha famigliari a carico».

La polizza integrativ­a dei top

La convenzion­e dell’Aic però presenta coperture standard che non permettono di tutelare adeguatame­nte le celebrità più pagate .« In questi casi-conclude Cagnetta-si dovrà necessaria­mente puntare a soluzioni personaliz­zate ad hoc offerte dagli operatori specialist­i di livello mondiale, principalm­ente iL loyd’ se Aig.Pr ima di sottoscriv­ere una polizza, è di fondamenta­le importanza leggere con attenzione tutte le esclusioni, perché potrebbero non offrire il rimborso per determinat­e situazioni o condizioni. In questo caso si potrebbe valutare la possibilit­à di estendere la copertura ».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy