Atleti dilettanti, assicurazione obbligatoria ma solo privata
Se per i calciatori professionisti esiste, oltre alla polizza integrativa facoltativa (si veda articolo sopra), l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni Inail, per gli atleti non professionisti c’è soltanto la garanzia “privata” obbligatoria, con la possibilità in alcuni casi di un’integrazione facoltativa. Infatti, l’assicurazione contro gli infortuni Inail viene fornita gratuitamente agli atleti soltanto dalle società sportive appartenenti alle federazioni che riconoscono il professionismo: Figc (Serie A, B e C maschile), Fci (solo per il ciclismo su strada maschile), Fig (golf maschile e femminile) e Fip (solo per la Serie A maschile di pallacanestro). Invece, per tutti gli altri atleti “giuridicamente” non professionisti esiste l’obbligo di stipulare una polizza che assicuri una copertura almeno pari a 80mila euro per invalidità permanente e morte a causa di infortunio, con la facoltà di prevedere anche una copertura da responsabilità civile.
La convenzione della Fip (Federazione italiana pallacanestro), per esempio, vale per gli infortuni che il cestista subisce nello svolgimento dell’attività sportiva oppure dei trasferimenti. Sono esclusi dall’assicurazione gli infortuni causati: dalla guida di qualsiasi veicolo o natante a motore; dall’uso (anche come passeggero) di deltaplani, ultraleggeri, parapendio; da ubriachezza, da abuso di psicofarmaci, dall’uso di stupefacenti e allucinogeni.
Qualora la percentuale complessiva delle lesioni indennizzabili risulti superiore al 6% l’indennizzo da liquidare sarà commisurato alla sola parte eccedente e sarà pari moltiplicando la somma assicurata alla percentuale di invalidità permanente da liquidare al netto della franchigia del 6%. Qualora il complesso delle lesioni riportate risultasse superiore al 60% verrà pagata l’intera somma assicurata. La polizza riconosce il rimborso delle spese mediche sostenute dall’assicurato, fino alla concorrenza di 2.500 euro. Sarà a carico dell’atleta soltanto il 10% delle spese mediche sostenute con un importo minimo di 150 euro.
La convenzione Fip, come per esempio anche quella della Federazione italiana sport invernali e della Federvolley, prevede la possibilità per i loro tesserati (a differenza invece di quella della Federazione italiana nuoto) di migliorare la copertura assicurativa di base obbligatoria attraverso l’adesione volontaria a formule integrative con premi assolutamente vantaggiosi. Nel caso della Fip la copertura integrativa permette sia di aumentare l’importo assicurato, sia di abbassare la franchigia al costo annuo aggiuntivo di massimo 85 euro.
Per gli sportivi non professionisti (esclusi dall’Inail) polizza da stipulare individualmente