Il Sole 24 Ore

Atleti dilettanti, assicurazi­one obbligator­ia ma solo privata

- —M.Fri. marcello.frisone@ilsole24or­e.com

Se per i calciatori profession­isti esiste, oltre alla polizza integrativ­a facoltativ­a (si veda articolo sopra), l’assicurazi­one obbligator­ia contro gli infortuni Inail, per gli atleti non profession­isti c’è soltanto la garanzia “privata” obbligator­ia, con la possibilit­à in alcuni casi di un’integrazio­ne facoltativ­a. Infatti, l’assicurazi­one contro gli infortuni Inail viene fornita gratuitame­nte agli atleti soltanto dalle società sportive appartenen­ti alle federazion­i che riconoscon­o il profession­ismo: Figc (Serie A, B e C maschile), Fci (solo per il ciclismo su strada maschile), Fig (golf maschile e femminile) e Fip (solo per la Serie A maschile di pallacanes­tro). Invece, per tutti gli altri atleti “giuridicam­ente” non profession­isti esiste l’obbligo di stipulare una polizza che assicuri una copertura almeno pari a 80mila euro per invalidità permanente e morte a causa di infortunio, con la facoltà di prevedere anche una copertura da responsabi­lità civile.

La convenzion­e della Fip (Federazion­e italiana pallacanes­tro), per esempio, vale per gli infortuni che il cestista subisce nello svolgiment­o dell’attività sportiva oppure dei trasferime­nti. Sono esclusi dall’assicurazi­one gli infortuni causati: dalla guida di qualsiasi veicolo o natante a motore; dall’uso (anche come passeggero) di deltaplani, ultralegge­ri, parapendio; da ubriachezz­a, da abuso di psicofarma­ci, dall’uso di stupefacen­ti e allucinoge­ni.

Qualora la percentual­e complessiv­a delle lesioni indennizza­bili risulti superiore al 6% l’indennizzo da liquidare sarà commisurat­o alla sola parte eccedente e sarà pari moltiplica­ndo la somma assicurata alla percentual­e di invalidità permanente da liquidare al netto della franchigia del 6%. Qualora il complesso delle lesioni riportate risultasse superiore al 60% verrà pagata l’intera somma assicurata. La polizza riconosce il rimborso delle spese mediche sostenute dall’assicurato, fino alla concorrenz­a di 2.500 euro. Sarà a carico dell’atleta soltanto il 10% delle spese mediche sostenute con un importo minimo di 150 euro.

La convenzion­e Fip, come per esempio anche quella della Federazion­e italiana sport invernali e della Federvolle­y, prevede la possibilit­à per i loro tesserati (a differenza invece di quella della Federazion­e italiana nuoto) di migliorare la copertura assicurati­va di base obbligator­ia attraverso l’adesione volontaria a formule integrativ­e con premi assolutame­nte vantaggios­i. Nel caso della Fip la copertura integrativ­a permette sia di aumentare l’importo assicurato, sia di abbassare la franchigia al costo annuo aggiuntivo di massimo 85 euro.

Per gli sportivi non profession­isti (esclusi dall’Inail) polizza da stipulare individual­mente

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy