Il Sole 24 Ore

«Pronti a dare il nostro aiuto anche per i ricoveri ordinari»

In Italia 1300 posti letto in terapia intensiva e 39mila per le altre degenze

- Barbara Gobbi

L’ospedalità privata può essere in questo momento una importante risorsa per sorreggere il Servizio sanitario nazionale con i suoi 1.300 posti letto di terapia intensiva e i quasi 40mila letti per gli altri ricoveri. «L’emergenza coronaviru­s pur nella sua drammatici­tà sta trasforman­do una criticità in opportunit­à: quella di un Paese che finalmente riesce a superare barriere e pregiudizi. Il Ssn è unico e come tale deve agire, darsi delle regole di sistema e muoversi. Questo si sta facendo a livello centrale e il mio auspicio è che la stessa linea si segua in tutti i livelli regionali. La Lombardia lo ha già fatto, l’Emilia Romagna e le Marche lo stanno facendo. I presidenti Aiop hanno fatto una dichiarazi­one pubblica di disponibil­ità ciascuno per la propria Regione di riferiment­o». Barbara Cittadini presidente dell’Associazio­ne italiana dell’ospedalità privata conferma così la massima disponibil­ità a lavorare insieme per superare l’emergenza coronaviru­s. In pista i privati possono mettere una dotazione importante non solo per aiutare le terapie intensive degli ospedali, che al momento sono i reparti più sotto pressione, ma anche per alleviare le altre degenze, su cui già diversi ospedali del Nord sono in forte sofferenza.

I posti letto in terapia intensiva sono 1.300, in pratica il 16,5% del totale delle disponibil­ità che esistono nel Servizio sanitario tra pubblico e privato. Ma ancora più importante è la disponibil­ità di letti per acuti: 39.079, pari al 22,2% del totale disponibil­e. Una risorsa preziosa a cui le Regioni potranno attingere ora con nuovi accordi per acquistare ulteriori prestazion­i come prevede la nuova bozza di decreto arrivata ieri sera in consiglio dei ministri.

In particolar­e solo per segnalare le disponibil­ità delle Regioni più esposte ai contagi -secondo gli ultimi dati Aiop - in Lombardia ci sono 334 letti in terapia intensiva e 8383 per i ricoveri per acuti, in Veneto 50 in terapia intensiva e 2203 per acuti, in Emilia Romagna 95 in terapia intensiva e 2.386 per acuti. Importante tra le altre Regioni la dotazione di posti letto dell’ospedalità privata nel Lazio: 279 nelle terapie intensive e 7.157 per le altre degenze.

«L’operazione importante che il ministero della Salute sta facendo e anche regioni come Lombardia e Lazio è di ragionare in termini di sistema: non esiste più componente di diritto pubblico e componente di diritto privato e quelle regioni che si ostinerann­o a fare così avranno un Servizio sanitario regionale che non è un sistema», avverte la presidente dell’Aiop. Che segnala anche come anche sul «personale, abbiamo standard che rispettiam­o puntualmen­te e sulla base dei quali siamo accreditat e verificati annualment­e dalle Regioni».

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BARBARA CITTADINI Presidente nazionale di Aiop, l’associazio­ne italiana ospedalità privata

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