Alcar Uno, maxi evasione da 80 milioni
Torna sotto i riflettori della cronaca giudiziaria la Alcar Uno di Castelnuovo Rangone (Modena) del gruppo Levoni per una maxievasione accertata dalla Guardia di Finanza di 80 milioni di euro di imponibile sottratto a tassazione regolare e una evasione Iva di 8 milioni di euro. L’azienda della famiglia Levoni è attiva da oltre 60 anni nella lavorazione di carni fresche (con una capacità produttiva di 300 milioni di kg l'anno e un fatturato attorno ai 300 milioni, sui 650 milioni di ricavi del gruppo Levoni) nel cuore distretto suinicolo emiliano, da anni al centro di battaglie istituzionali e sindacali per tentare di arginare il fenomeno delle coop false e spurie che hanno in subappalto le macellazioni al solo fine di ridurre i costi della manodopera e i diritti dei lavoratori. Un sistema portato a galla dalle fiamme gialle modenesi anche nel caso della società di Sante Levoni (oggi guidata dai figli): si è rilevata l'esistenza di una doppia contabilità delle quantità di prodotto lavorato dalle cooperative di manodopera, al fine di occultare nella contabilità ufficiale prodotti che poi sarebbero stati ceduti in nero. La Procura di Modena ha già emesso un decreto di sequestro preventivo su fabbricati, terreni e auto (tra cui due Ferrari d'epoca) dei Levoni per un controvalore complessivo di 16 milioni.
80 MILIONI DI IMPONIBILE Sono 80 i milioni di euro di imponibile sottratto a tassazione regolare e una evasione Iva di 8 milioni di euro