La ricetta leggera della famiglia più social d’Italia
«Anche con i podcast abbiamo offerto il nostro punto di vista più reale possibile, quello di due genitori esauriti e felicissimi che surf ano improvvisando ogni giorno ». Così la Pozzo lis Family, nata quattroanni fa e diventata unri ferimento in rete, racconta il suo ingresso nella voce. «Tutto è partito nel modo migliore e più gratificante, perché la richiesta è stata di Audible, che ci ha scelto per il nostro posizionamento, per il valore dei contenuti che abbiamo prodotto in questi anni e grazie ai numeri della nostra community», precisano Alice Mangione e Gianmarco Pozzo li. La loro è una famiglia di comici, oggi idolo dei terapia di gruppo perle famiglie. Insieme ai due figli Giosuè e Olivia raccontano la quotidianità, sempre con un tono autentico, ironico, irriverente,stereotipi della famiglia perfetta.
Oggi siete presenti anche in podcast. Ma co mesi è evolutala vostra presenza sui sociale online?
Siamo ogni settimana su Facebook e ogni giorno su Instagram. Il nostro percorso, oltre che come artisti e come genitori, sta affrontando tappe sempre più impegnative. Tenere alta la qualità dei contenuti che proponiamo è una sfida che abbiamo accettato con entusiasmo e responsabilità.
Quali temi i genitori soci alvi chiedo nodi affrontare? Lan ostraco mm unity si aspetta indicazioni sull’ educazione dei bambini, consigli su allattamento, gravidanza, gestione dello stress, della depressione, informazioni su malattie, sicurezza e prevenzione. E per essere inattaccabili ci avvaliamo di esperti di ogni settore per scriverei nostri video. A questi affianchiamo filmati di puro intrattenimento comico, facendo attenzione a maniera non troppo nascosta il nostro punto di vista etico.
Qual è la chiave vincente per funzionare nei po dc aste online?
Senza dubbio l’essere autentici: siamo profondamente convinti che se avessimo scritto a tavolino cheti podi genitori interpretare co mese stessimo vivendo in unasi t-c om avremmo avuto probabilmente dei seguaci, ma non dei genitori e dei ragazzi che invece ci hanno preso come loro fonte di ispirazione. E questa scelta non c’ è neanche venuta in mente di farla prima di pubblicare il primo vide otre anni fa. Non abbiamo mai avuto il dubbio se essere noi stessi o mettere inscena qualcosa di più adatto per avere il consenso del pubblico. Tutto questo la community lo comprende.
Come raccontar el avita in famiglia al tempo del Coronavirus? La cosa più difficile è mantenere la nostra leggerezza, pur vivendo un momento che ha delle criticità molto alte. Soprattutto perché siamo destabilizzati dalla distonia di chic i circonda: quelli che minimizzanoe quelli terrorizzati. Noi come tanti alt ricerchiamo dimetterci nel mezzo stando uniti, facendo più attenzione alle esigenze dei piccoli e degli extra grandi come i nonni. Stiamo attraversando qualcosa di enorme e stravolgente di cui ci renderemo veramente conto tra qualche anno, quando non si farà pulizia di tutte le informazioni fumose, ridicole, eccessive, che sono state fatte esi potranno leggerei dati reali che verranno riportati per sempre sui libri di storia.