Udienze sospese per due settimane in tutta Italia
Il ministro Bonafede: «l’attività riprenderà dal 23 marzo con le cautele dovute»
Due settimane di sospensione delle udienze in tutta Italia. E poi, fino al 31 maggio, saranno i capi degli uffici giudiziari a decidere le modalità di prosecuzione dell’attività. Segue queste coordinateildecretoleggeapprovatonellanottetravenerdìesabatoperdisciplinarel’amministrazonedellagiustiziaal tempo del coronavirus. Da una parte la volontà di non fermare i tribunali (ma nonsoloneldecretosonoprevistenorme analoghe per la giustizia tributaria e per quella contabile) per un lungo periodo di tempo, dall’altra la necessità di unapausadiriflessioneperindividuare le misure più opportune. Che possono essere diverse da sede a sede.
Per il ministro della Giustizia AlfonsoBonafede,cheincassailconsensodel Consiglio nazionale forense e delle organizzazioni degli avvocati, dalle Camerepenaliall’Ocf,«inquestointervallo di due settimane i vertici degli uffici giudiziari avranno la possibilità di poterorganizzarel’attivitàgiudiziariache riprenderà dal 23 marzo con tutte le cautele e le misure previste nel decreto legge a tutela della salute degli addetti ai lavori e degli utenti della giustizia».
«Si tratta di misure organizzative - spiegaBonafede-perevitareassembramenti e contatti ravvicinati tra le persone all’interno dell’ufficio giudiziario: regolazione degli orari e dell’accesso del pubblico agli uffici, ricorso “rafforzato”alletecnologietelematiche e alle videoconferenze per le udienze, possibile celebrazione delle udienze a porte chiuse. Inoltre - conclude il ministro-prevediamoanchecheicapidegli uffici giudiziari, sentita l’autorità sanitaria e il consiglio dell’ordine degli avvocati, potranno, in ragione di emergenzeepidemiologichecertificate,rinviare le udienze non urgenti e i termini nei procedimenti civili e penali a data successiva al 31 maggio».
Ha così preso corpo in Consiglio dei ministri un intervento che innanzitutto, da oggi e sino al 22 marzo sospende, analogamente a quanto già previsto per il periodo feriale, lo svolgimento delle udienze, sia civili sia penali, e la decorrenza dei termini su tutto il territorionazionale.Identicoilregimedelle eccezioni che in campo penale, per esempio, comprende i procedimenti a rischio di prescrizione, quelli con imputatiincustodiacautelareoquellinellafasedelleindaginipreliminariconatti urgenti da svolgere.
Conclusa questa fase toccherà ai capi degli uffici mettere in campo, d’intesa con le autorità sanitarie e i consigli locali dell’ordine degli avvocati, le misure più idonee e, evidentemente, modulate sul diverso grado di emergenza. Potranno scegliere allora tra un ventaglio di possibilità che vanno da limitazioniorarieall’accessodelpubblico,alla celebrazione a porte chiuse delle udienzesiacivilisiapenali,aunutilizzo più massiccio, nel civile, delle modalità disvolgimentodaremoto.Inquestocaso, il giudice dà avviso, per tempo, dell’ora e delle modalità di collegamento, dàattoaverbaledell’accertamentodell’identitàdeisoggettipartecipantie,per le parti, della loro libera volontà. Il luogodadovesicolleganomagistrati,personale addetto e difensori è consideratoauladiudienzaatuttiglieffettidilegge. Di tutte le operazioni è dato atto nel processo verbale.
Nei casi più gravi il capo dell’ufficio puòprocederealrinvioadatasuccessiva il 31 maggio, con contestuale sospensionedeiterminianchediprescrizione. Le eccezioni riguardano le udienze nelle cause di competenza del tribunale per i minori minori stranieri e in quelle su obbligazioni alimentari derivanti da rapporti di famiglia, di parentela, di matrimonio; nel penale, le udienze di convalida dell’arresto o del fermo, nei procedimenti nei confronti dipersonedetenute,instatodicustodia cautelare, nei procedimenti a carico di imputati minorenni e, in genere, nei procedimentichepresentanocarattere di urgenza.
Previso anche lo svolgimento delle udienze civili che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti mediante lo scambio e il deposito in telematico di note scritte contenentilesoleistanzeeconclusioni, e la successiva adozione fuori udienza delprovvedimentodelgiudice,mentre nelpenale,finoal31maggio,lapartecipazionedeidetenutialleudienzedovrà essere assicurata attraverso videoconferenza. Nelle carceri, fino al 22 marzo, icolloquiconidetenutisonosvoltiadistanza, attraverso, se possibile, apparecchiatureecollegamentidicuidispone l’amministrazione penitenziaria e minorile o attraverso corrispondenza telefonica.Ilmagistratodisorveglianza potrà poi congelare la concessione di permessipremioedelregimedisemilibertà finoal 31 maggio.
Previsto infine lo slittamento in autunno delle elezioni per il rinnovo dei componenti del consiglio giudiziario chesisarebberodovutesvolgeretrapoche settimane.