Il Sole 24 Ore

Ubi, verdetto Consob su prospetto Intesa dopo ok di Bce e Ivass

- —R.Fi.

Intesa Sanpaolo muove i primi concreti passi per dar seguito alla proposta su Ubi Banca. Nella tarda serata di venerdì 6 marzo il gruppo guidato da Carlo Messina ha depositato alla Consob il prospetto relativo all’offerta pubblica di scambio volontario sulla totalità delle azioni Ubi.

Per avere il via libera della Commission­e di vigilanza sarà però necessario attendere il sigillo delle altre autorità competenti, ossia Banca d’Italia, Ivass, Bce e Antitrust. A quel punto, se tutti positivi, entro i cinque giorni successivi dall’ acquisizio­ne delle autorizzaz­ioni scatterà il verdetto Consob.

Prima di poter arrivare alla fine dell’operazione bisognerà però attendere diversi mesi, così come avevano già preannunci­ato i manager delle due banche. Il prossimo appuntamen­to sarà l’assemblea straordina­ria di Intesa Sanpaolo già convocata per il 27 aprile. In quell’occasione gli azionisti dovranno decidere sulla proposta di dar delega al consiglio d’ amministra­zione per l’ aumento di capitale funzionale a sostener el’ OpssuUbiB anca. Nel mentre la Consob resterà in attesa delle autorizzaz­ioni delle autorità di vigilanza che, secondo le previsioni fatte dalle due banche, arriverà tra maggio e giugno.

Con la pubblicazi­one del documento la parola passerà a Ubi Banca con il consiglio d’ amministra­zione che, avvalendos­i degli advisor, si esprimerà sull’offerta, dando indicazion­i ai propri azionisti. In realtà l’umore di alcuni dei soci è già noto considerat­a la bocciatura da parte del Car, il patto di consultazi­one che vincola il 17,7% del capitale (ma ormai prossimo al 20%) e del Patto dei Mille (1,6%). I due gruppi di azionisti hanno definito l’offerta di Intesa come «ostile» e «inaccettab­ile». Anche il fronte dei bresciani che coagula circa l’8,6% dell’istituto, sebbene non abbia potuto per il momento incontrars­i stante l’emergenza Coronaviru­s, sarebbe orientato per il no.

Dopo tutte queste tappe partirà il periodo di adesione all’offerta che sarà concordato da Intesa Sanpaolo con Borsa Italiana e avrà una durata compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 40 giorni di borsa aperta. L’offerta prevede che per ogni 10 azioni di Ubi portate in adesione saranno corrispost­e 17 azioni ordinarie di Intesa Sanpaolo di nuova emissione. L’Ops sarà ritenuta valida anche con adesioni pari al 50% più una azione. Va ricordato poi che in questa fase vige la in capo a Ubi la passivity rule che vieta di fatto agli amministra­tori di una società sotto Opa di intraprend­ere iniziative difensive senza aver prima ottenuto il via libera dall’assemblea degli azionisti.

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Il ceo. Carlo Messina guida Intesa Sanpaolo

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