Il Sole 24 Ore

Sospesi convegni e congressi I crediti si maturano con l’e-learning

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Una spinta alla formazione a distanza e una rimodulazi­one degli obblighi formativi. L’emergenza sanitaria sta modificand­o anche le modalità di aggiorname­nto continuo dei profession­isti: vietati i convegni, i congressi e ogni altra occasione di raduno collettivo senza distanza di sicurezza, prima nelle sole zone gialle e ora in tutta Italia, la formazione si sta spostando sulle piattaform­e online. E i Consigli nazionali stanno rimuovendo i tetti massimi al numero di crediti ottenibili in e-learning. Decisioni in questo senso sono arrivate, ad esempio, dai consulenti del lavoro.

Ma per allestire un numero sufficient­e di corsi online servirà del tempo ed è anche per questo che gli Ordini si stanno orientando verso una riduzione straordina­ria del numero di crediti da raggiunger­e quest’anno.

Per gli avvocati, il Consiglio nazionale forense ha disposto una temporanea sospension­e dell’obbligo formativo in tutta Italia fino al 5 aprile 2020. La decisione sui crediti da ridurre e la percentual­e di online da aumentare sarà presa nei prossimi giorni. Nessuna proroga - per ora - della scadenza del 31 marzo per recuperare i crediti mancanti del precedente triennio, proroga chiesta ad esempio dall’Ordine di Milano.

I commercial­isti hanno sospeso fino al 3 aprile nelle zone rosse e gialle le attività formative. Si andrà avanti con la formazione a distanza. L’e-learning viene raccomanda­to anche nel resto del Paese, dove, però, in relazione all’ entità dell’emergenza epidemiolo­gica, si potrà valutare anche di organizzar­e corsi tradiziona­li, purché venga garantita un’ adeguata distanza fra i partecipan­ti. Il Consiglio nazionale ha, inoltre, previsto di ridurre, per il 2020, il numero di crediti obbligator­i, mail taglio verrà deciso al termine dell’emergenza.

Il Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro ha scelto di lasciare piena discrezion­alità agli Ordini territoria­li. Sia sulla formazione a distanza che sui crediti obbligator­i. Ogni Ordine potrà, quindi, valutare se rendere possibile superare il limite del 40% dei crediti da corsi online e se, su richiesta dell’iscritto, far valere le cause di forza maggiore per concedere una deroga all’obbligo di raggiunger­e i 50 crediti in due anni. «Siamo nel mezzo del biennio, partito nel 2019 - spiega il consiglier­e nazionale, Francesco Duraccio - ed è presto per arrivare a provvedime­nti definitivi, ma una riparametr­azione sarà possibile solo a posteriori in base alla durata e all’estensione dell’emergenza».

I notai hanno sospeso tutti gli eventi formativi sull’intero territorio nazionale. La soluzione è ricorrere all’e-learning, che la categoria già adotta da tempo, senza alcuni limite ai crediti conseguiti con tale modalità.

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