Il Sole 24 Ore

Mediazione e ingiuntivo, domani l’udienza

Le Sezioni unite chiamate a dirimere il conflitto sull’avvio della procedura

- Marco Marinaro

È prevista per domani, martedì 10 marzo, l’udienza dinanzi alle Sezioni unite della Cassazione per dirimere il contrasto sull’individuaz­ione della parte onerata dell’avvio della mediazione nel giudizio di opposizion­e a decreto ingiuntivo, quando la materia rientra tra quelle per cui la mediazione è prevista come condizione di procedibil­ità della domanda giudiziale. La giurisprud­enza è infatti divisa sul punto da anni, anche se la Cassazione, con la pronuncia 24629 del 2015, ha affermato che a dover avviare la mediazione è la parte che presenta l’opposizion­e (il debitore). Una parte dei giudici si è però discostata da questa conclusion­e. Tanto che, con l’ordinanza interlocut­oria 18741 del 12 luglio 2019, la Cassazione ha rimesso la questione al Primo presidente.

Entrambe le tesi in campo sono assistite da ragioni tecniche: da un canto si sostiene che a essere gravato dovrebbe essere il debitore opponente in quanto parte interessat­a a instaurare e prosecugui­re il processo ordinario di cognizione; dall’altro, si ritiene che sia il creditore opposto a dover avviare la procedura quale attore in senso sostanzial­e, dovendosi accertare nel giudizio di opposizion­e la pretesa creditoria. Le diverse posizioni portano anche a opposte conclusion­i sugli effetti sul decreto ingiuntivo, che verrebbe confermato, per alcuni, o travolto, per altri, se la mediazione non è esperita.

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