Mediazione e ingiuntivo, domani l’udienza
Le Sezioni unite chiamate a dirimere il conflitto sull’avvio della procedura
È prevista per domani, martedì 10 marzo, l’udienza dinanzi alle Sezioni unite della Cassazione per dirimere il contrasto sull’individuazione della parte onerata dell’avvio della mediazione nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, quando la materia rientra tra quelle per cui la mediazione è prevista come condizione di procedibilità della domanda giudiziale. La giurisprudenza è infatti divisa sul punto da anni, anche se la Cassazione, con la pronuncia 24629 del 2015, ha affermato che a dover avviare la mediazione è la parte che presenta l’opposizione (il debitore). Una parte dei giudici si è però discostata da questa conclusione. Tanto che, con l’ordinanza interlocutoria 18741 del 12 luglio 2019, la Cassazione ha rimesso la questione al Primo presidente.
Entrambe le tesi in campo sono assistite da ragioni tecniche: da un canto si sostiene che a essere gravato dovrebbe essere il debitore opponente in quanto parte interessata a instaurare e prosecuguire il processo ordinario di cognizione; dall’altro, si ritiene che sia il creditore opposto a dover avviare la procedura quale attore in senso sostanziale, dovendosi accertare nel giudizio di opposizione la pretesa creditoria. Le diverse posizioni portano anche a opposte conclusioni sugli effetti sul decreto ingiuntivo, che verrebbe confermato, per alcuni, o travolto, per altri, se la mediazione non è esperita.