Gli interessi sono a rischio se li detrae l’usufruttuario
Ho contratto un mutuo per l’acquisto di un immobile. I miei nipoti ne risultano nudi proprietari e io mi sono riservato il diritto di usufrutto. Vorrei sapere se posso detrarre gli interessi passivi.
M.I. - POTENZA
In base a quanto espresso dell’amministrazione finanziaria (circolari 108/1996 del ministero delle Finanze, risposta 2.3.1, e 95/E/2000 risposta 1.2.7), e recepito nelle istruzioni alla dichiarazione dei redditi, la detrazione degli interessi passivi, ex articolo 15, lettera b, del Tuir (Dpr 917/1986), derivanti dal mutuo ipotecario, non spetta mai al contribuente usufruttuario, in quanto non acquista la proprietà dell’unità immobiliare. Di differente orientamento la Corte di cassazione (sentenza 22191/2016), che ha sancito la detraibilità (ricorrendo le ulteriori condizioni presupposte dalla norma) anche a favore del contribuente usufruttuario, poiché l’«acquisto dell’unità immobiliare, rapportato all’esigenza dell’abitazione, deve intendersi come acquisto di un diritto reale, quale esso sia, compreso quindi il diritto di usufrutto, uso e abitazione, in grado di soddisfare l’esigenza abitativa».
Se quindi l’interessato intende fruire del beneficio fiscale con il supporto della pronuncia dei giudici di Cassazione, dovrà mettere in conto un possibile contenzioso con l’amministrazione finanziaria. Altrimenti dovrà valutare l’ipotesi di attribuire la piena proprietà dell’unità abitativa, o anche una minima quota, a se stesso unitamente al contratto di mutuo.