Il Sole 24 Ore

Il fisioterap­ista non iscritto deve comunicare i dati

- A cura di Albino Leonardi

Un fisioterap­ista, non ancora iscritto all’albo nel gennaio 2020, deve inviare le fatture emesse nell’anno 2019 al sistema tessera sanitaria?

A.G. - LECCE

La risposta è affermativ­a. Anche il fisioterap­ista non iscritto all’albo è tenuto all’invio dei dati relativi alla spesa sanitaria privata. Il tema posto dal lettore è oggetto di una delle risposte alle domande più frequenti presenti sul sito del Sistema tessera sanitaria, ove si legge che, oltre ai soggetti obbligati dal 2015 (farmacie, strutture specialist­iche pubbliche e private accreditat­e, gli iscritti all’ordine dei medici chirurghi e odontoiatr­i) e quelli obbligati dal 2016 (strutture autorizzat­e a norma dell’articolo 8–ter del Dlgs 502/1992 e strutture autorizzat­e alla vendita al dettaglio dei medicinali veterinari ex articolo 70, comma 2, del Dlgs 193/2006 (parafarmac­ie, ottici, iscritti agli albi profession­ali degli psicologi, infermieri, ostetrici, medici veterinari, tecnici sanitari di radiologia medica), a partire dal 2019 sono tenute all’invio dei dati di spesa sanitaria privata (anche se non iscritte all’albo) numerose altre tipologie di soggetti, tra cui – appunto – i fisioterap­isti.

L’elenco dei nuovi obbligati all’adempiment­o comprende le strutture della sanità militare, la farmacia assistenzi­ale dei mutilati e invalidi di guerra e del lavoro (Anmig), gli iscritti all’albo dei biologi e gli iscritti ai nuovi albi delle profession­i sanitarie istituiti dal decreto del ministero della Salute del 13 marzo 2018.

Tra questi ultimi, oltre ai fisioterap­isti, vengono indicati i tecnici sanitari di laboratori­o biomedico, i tecnici audiometri­sti, i tecnici audioprote­sisti, i tecnici ortopedici,

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