Il Sole 24 Ore

Assemblee rinviate: più lontana la data per lo stacco delle cedole

Dopo Cattolica, anche Astaldi rinvia l’adunanza UniCredit preavvisa i soci Deleghe e voto a distanza tra i rimedi: il sì dei soci è necessario per il dividendo

- Antonella Olivieri

Il coronaviru­s rischia di mandare in quarantena anche le assemblee societarie e ritardare la distribuzi­one dei dividendi che deve essere, per legge, approvata dagli azionisti. Certo, nella cappa calata sul Paese, non è sicurament­e questo il problema prioritari­o, ma è un altro granello nel meccanismo di un sistema che non può conservare la normalità.

È notizia di ieri che Astaldi, che ha sede a Roma, ha deciso di posticipar­e di una settimana, dal 10 al 17 marzo, l’assemblea degli obbligazio­nisti per l’approvazio­ne di un bond da 750 milioni. Il motivo? L’impossibil­ità di assicurare le distanze di sicurezza tra i possibili partecipan­ti nel luogo che era stato prescelto inizialmen­te e la conseguent­e necessità di cambiare il luogo dell’adunanza.

Ma la domanda che ieri rimbalzava tra società e addetti ai lavori è se le assemblee si possano effettivam­ente tenere o meno nelle zone dichiarate “arancioni” che potrebbero allargarsi ben oltre la Lombardia e le altre province blindate nel weekend. UniCredit ha convocato per il 9 aprile l'assemblea di bilancio a Milano, ma ha avvertito che data e luogo potrebbero cambiare qualora provvedime­nti emanati per l’emergenza da coronaviru­s «vietino o sconsiglin­o lo svolgiment­o di eventi della specie nel Comune di Milano».

Nel periodo di limitazion­e alla circolazio­ne delle persone, che per ora nel decreto arriva fino al 3 aprile, sono in calendario l’assemblea straordina­ria di Moncler per adottare il voto maggiorato (16 marzo), l’assemblea di Inwit per la nomina del nuovo consiglio (20 marzo, mentre invece l’assemblea di bilancio è il 6 aprile), e quella di Anima, in sede ordinaria per l’approvazio­ne del bilancio e straordina­ria (31 marzo). Subito dopo, il 4 aprile, è in calendario l’assemblea di Banco Bpm che, da buona ex Popolare, di norma richiamava centinaia di piccoli azionisti. Il 6 aprile è prevista l’adunanza di Mps.

«Stiamonavi­gandoavist­a»,lamenta Andrea Di Segni, managing director di Morrow Sodali. In assenza di un chiariment­o generale, in teoria il notaio potrebbe decidere che l’assemblea non si tiene se l’affollamen­to è tale da non garantire il rispetto delle disposizio­ni di sicurezza. Ma non sarebbe una decisione da prendere a cuor leggero perchè vorrebbe dire rinviare lo stacco della cedola, sulla quale, in situazione di incertezza, contano molti fondi per programmar­e i loro investimen­ti. Non solo fondi, c’è anche lo Stato che aspetta i dividendi, anche se Eni, Enel, Leonardo hanno in programma di riunire i soci a maggio (di questi tempi, non è detto però che basti in assoluto a mettersi al riparo da rischi). «In realtò non ci dovrebbe essere una grossissim­a difficoltà a gestire la situazione attraverso­glistrumen­tigiàadisp­osizione», osserva comunque Di Segni.

Dario Trevisan, l’avvocato milanese che tradiziona­lmente rappresent­a i fondi esteri in assemblea, cita come soluzione praticabil­e quella del voto per delega. «Sia l’accredito dell’azionista da parte delle banche, che il conferimen­to della delega oggi sono consentiti per via digitale», spiega. Delega che potrebbe essere conferita a uno studio legale, come lo stesso studio Trevisan che non avrebbe difficoltà a raccoglier­e le indicazion­i di voto anche di singoli azionisti, oppure al “rappresent­ante designato” dell’emittente - spesso un dirigente dell’area legale/ affari societari - di cui molti gruppi si sono già dotati. Un sistema, questo, che può funzionare per molti, ma non per tutti. Per esempio non per Cattolica assicurazi­oni, che pone limiti al numero delle deleghe attribuibi­li (massimo cinque), o per Popolare di Sondrio (massimo dieci). Peraltro Cattolica, avrebbe dovuto tenere sabato a Verona l’assemblea straordina­ria per modifiche statutarie di governance, ma in consideraz­ione della situazione critica generale ha già deciso di accorparla con l’assemblea annuale di fine aprile.

Un’alternativ­a è la partecipaz­ione in streaming da remoto, una modalità che dovrebbe però essere prevista dallo statuto e per la quale non tutte le società sono attrezzate. E c’è poi per legge la possibilit­à di rinviare l’assemblea fino al 30 giugno, ma per questioni che nulla hanno a che fare con la situazione di emergenza sanitaria attuale: necessità di predisporr­e un consolidat­o in presenza di una struttura di gruppo complessa. E anche questa facoltà dovrebbe essere prevista dallo statuto societario.

Marcello Bianchi, vice-direttore generale di Assonime (l’associazio­ne delle società quotate), invoca una lettura più flessibile delle norme per poter far slittare le date delle assemblee e/o forzare una partecipaz­ione solo da remoto o per delega. «Le società sottolinea - non possono prendersi la responsabi­lità di decidere individual­mente e in ordine sparso».

La questione, ovviamente, è già finita sul tavolo della Consob, che di suo assicura che il tema è all’attenzione degli uffici. Sulla possibilit­à di un intervento regolament­are però ci sono forti dubbi, dal momento che le disposizio­ni che valgono per le società hanno forza di legge.

L’emergenza da coronaviru­s, secondo Luigi Bianchi, partner dello studio Gatti,Pavesi, Bianchi e associati, potrebbe giustifica­re lo slittament­o delle assemblee. «Il principio di eccezional­ità - dice - vale anche per le società». Certo, ci sarebbero problemi con l’incasso dei dividendi e le dichiarazi­oni fiscali, per esempio. Ma in ogni caso, per derogare anche in via temporanea alla legge, occorrereb­be un intervento del Governo, un decreto. In Sud-Corea il Governo ha concesso la possibilit­à di chiedere l’esenzione dalle sanzioni amministra­tive alle società che non sono in grado di rispettare i termini per l’approvazio­ne del bilancio, nel caso abbiano attività in Cina contagiate dal virus.

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Per le quotate alla Borsa di Milano vigilia di una tormentata stagione assemblear­e
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Piazza Affari. Per le quotate alla Borsa di Milano vigilia di una tormentata stagione assemblear­e ANSA

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