Il Sole 24 Ore

Per il condominio riunioni ammesse solo in videoconfe­renza

Le norme d’urgenza mirano a evitare incontri ravvicinat­i e aggirarli è insensato La tecnologia consente già ora di prendere decisioni a distanza

- Bisso e Fossati

Assemblee di persona, no. Ma a distanza sì. L’articolo 2, comma 1 del Dpcm dell’8 marzo 2020, alla lettera b), ha sospeso gli eventi di qualsiasi natura svolti in ogni luogo sia pubblico che privato e quindi anche le assemblee di condominio.

Non è, però, solo una questione di interpreta­zioni normative: i contatti ravvicinat­i nel corso di un’assemblea di condominio sono quasi inevitabil­i e spesso del tutto involontar­i. Le sospension­i e i rinvii delle convocazio­ni sono quindi una scelta giusta, che solo a trto potrebbe essere

rimprovera­ta all’amministra­tore.

La teleconfer­enza

Riconfigur­are le relazioni in teleconfer­enza diventa così una cautela realizzabi­le di sanità pubblica destinata a diffonders­i, anche una volta superata l’emergenza. E gli strumenti, come si potrà leggere nella guida all’assemblea in videoconfe­renza riservata agli abbonati online al Quotidiano del Sole 24 Ore - Condominio, ci sono tutti.

Convocazio­ne e partecipaz­ione

Il luogo di convocazio­ne dell’assemblea è lo studio dell’amministra­tore dotato di connettivi­tà in larga banda di almeno 100 mbs in download e 20 mbs in upload. L’amministra­tore può cosi realizzare l’assemblea anche da casa, con la sola limitazion­e della banda, più ampia è e meglio il tutto funziona.

La partecipaz­ione alla riunione può avvenire in tre modalità: a) in video conferenza, attraverso la piattaform­a di Google Meet inclusa nelle Gsuite di Google, che offre un periodo gratuito di 15 giorni per la prova gratuita. Un’altra piattaform­a è Skype; b) per telefono al numero indicato. Alla risposta un messaggio in inglese chiede di inserire il pincode ricevuto nell’email si sarà subito inseriti nella riunione che si seguirà via audio; c) uso della delega con singole e desiderata espression­i di voto;

La verifica delle presenze dei collegati è effettuata dal presidente con riconoscim­ento diretto. Le deleghe saranno conferite normalment­e in forma scritta per via telematica.

Il voto

Il calcolo delle maggioranz­e è realizzato in tempo reale grazie all’utilizzo delle funzioni di composizio­ne del verbale che per sono offerti dalla gran parte dei software di gestione condominia­le. In alternativ­a si può utilizzare sia gli strumenti della Gsuite di Google, che quelli di Office365 di Microsoft.

L’impugnazio­ne

Esiste, certo,il rischio di un’impugnazio­ne sulle modalità di svolgiment­o, di convocazio­ne e di voto, dal quale è difficile mettersi al riparo. Ma la valutazion­e del buon esito dell’assemblea a distanza è strettamen­te legata al buon senso e alla volontà contenzios­a dei condòmini.

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