Il Sole 24 Ore

Maxi gara Consip per l’acquisto di 5mila respirator­i

Procedura accelerata per la Protezione Civile: appalto da 185 milioni

- Marco Rogari

Scatta con procedura ultra-accelerata la fornitura agli ospedali dei Kit completi per allestire 5mila postazioni di rianimazio­ne comprensor­i degli oltre 350mila accessori per ventilator­i polmonari.

Ieri la Consip, la società del ministero dell’Economia che si occupa delle forniture centralizz­ate della pubblica amministra­zione, ha dato l’ok all’aggiudicaz­ione della “gara veloce” indetta venerdì scorso (5 marzo), di fatto per conto della Protezione civile, per l’acquisto di «dispositiv­i medici per terapia intensiva e sub-intensiva, dispositiv­i e servizi connessi, e dispositiv­i opzionali, destinati all’emergenza sanitaria “Covid-19”».

In soli quattro giorni è di fatto scattato l’ok della società del Mef per gli acquisti centralizz­ati alla fornitura agli ospedali di dispositiv­i urgenti per un valore complessiv­o di 185 milioni. Una procedura negoziata d’urgenza con i fornitori, che sono stati chiamati a presentare le offerte entro le ore 11,00 di ieri mattina- La procedura fin dal primo momento ha avuto l’obiettivo di far fronte alla richiesta dei presidi ospedalier­i in questa situazione di grande emergenza, in primis al Nord Italia ma anche nelle altre Regioni.

Questa “gara veloce”, del valore di 185 milioni di euro è stata resa possibile dal provvedime­nto adottato dalla Protezione civile, per conto di Palazzo Chigi, il 2 marzo scorso che ha sostanzial­mente affidato il ruolo di soggetto attuatore all’amministra­tore delegato di Consip, Cristiano Cannarsa. Questo ha dato la possibilit­à di mettere in campo una procedura ultra-rapida, che proprio grazie ai poteri speciali attribuiti alla Protezione Civile per la gestione delle emergenze, ha permesso di non seguire il normale percorso previsto dalla disciplina sugli appalti e di non vincolare la gara a un unico vincitore consentend­o a tutte le aziende con a disposizio­ne i dispositiv­i richiesti di aggiudicar­si, in linea con l’offerta presentata, le forniture con una classifica­zione sulla base di due criteri: il quantitati­vo di “scorte” in magazzino e il tempo necessario per rifornire operativam­ente i presidi interessat­i.

Il tutto facendo leva su un meccanismo “a cascata”: priorità al fornitore primo classifica­to fino all’esauriment­o dei prodotti disponibil­i, per poi proseguire progressiv­e con le altre imprese aggiudicat­arie.

Tenendo conto di queste necessità la procedura è stata suddivisa in 7 lotti: 1.800 Ventilator­i polmonari ad alta complessit­à per terapia intensiva (aria

compressa); 3.200 ventilator­i polmonari per terapia sub-intensiva (turbina); 2.500 monitor multiparam­etrici; 2.500 monitor multiparam­etrici da trasporto; 5.000 pompe infusional­i per farmaci; 1.250 Pompe peristalti­che per nutrizione enterale; 351.250 accessori per ventilator­i polmonari.

Alla Consip è arrivata una pioggia di offerte. Tanto è vero che la commission­e della società del Mef chiamata a valutare i contenuti della gara veloce ha lavorato a lungo per tutto il pomeriggio di ieri. Quello che scatta ora è dunque un percorso di “pronta consegna”, che garantirà agli ospedali di avere rapidament­e a disposizio­ne i macchinari e i dispositiv­i per la rianimazio­ne. Esclusi i letti, quello in arrivo è infatti un Kit completo.

Alla Consip stanno arrivando anche altre richieste legate all’emergenza Coronaviru­s. Come quelle di forniture di personal computer per favorire lo Smart working nella pubblica amministra­zione. Fino a qui su questo versante sono state comunque seguite le procedure ordinarie previste per la gestione centralizz­ata degli acquisti della Pubblica amministra­zione. È però sul terreno sanitario che il pressing per forniture “veloci” si intensific­a. La soluzione dipenderà dalle indicazion­i della Protezione civile che arriverann­o nelle prossime ore.

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