Maxi gara Consip per l’acquisto di 5mila respiratori
Procedura accelerata per la Protezione Civile: appalto da 185 milioni
Scatta con procedura ultra-accelerata la fornitura agli ospedali dei Kit completi per allestire 5mila postazioni di rianimazione comprensori degli oltre 350mila accessori per ventilatori polmonari.
Ieri la Consip, la società del ministero dell’Economia che si occupa delle forniture centralizzate della pubblica amministrazione, ha dato l’ok all’aggiudicazione della “gara veloce” indetta venerdì scorso (5 marzo), di fatto per conto della Protezione civile, per l’acquisto di «dispositivi medici per terapia intensiva e sub-intensiva, dispositivi e servizi connessi, e dispositivi opzionali, destinati all’emergenza sanitaria “Covid-19”».
In soli quattro giorni è di fatto scattato l’ok della società del Mef per gli acquisti centralizzati alla fornitura agli ospedali di dispositivi urgenti per un valore complessivo di 185 milioni. Una procedura negoziata d’urgenza con i fornitori, che sono stati chiamati a presentare le offerte entro le ore 11,00 di ieri mattina- La procedura fin dal primo momento ha avuto l’obiettivo di far fronte alla richiesta dei presidi ospedalieri in questa situazione di grande emergenza, in primis al Nord Italia ma anche nelle altre Regioni.
Questa “gara veloce”, del valore di 185 milioni di euro è stata resa possibile dal provvedimento adottato dalla Protezione civile, per conto di Palazzo Chigi, il 2 marzo scorso che ha sostanzialmente affidato il ruolo di soggetto attuatore all’amministratore delegato di Consip, Cristiano Cannarsa. Questo ha dato la possibilità di mettere in campo una procedura ultra-rapida, che proprio grazie ai poteri speciali attribuiti alla Protezione Civile per la gestione delle emergenze, ha permesso di non seguire il normale percorso previsto dalla disciplina sugli appalti e di non vincolare la gara a un unico vincitore consentendo a tutte le aziende con a disposizione i dispositivi richiesti di aggiudicarsi, in linea con l’offerta presentata, le forniture con una classificazione sulla base di due criteri: il quantitativo di “scorte” in magazzino e il tempo necessario per rifornire operativamente i presidi interessati.
Il tutto facendo leva su un meccanismo “a cascata”: priorità al fornitore primo classificato fino all’esaurimento dei prodotti disponibili, per poi proseguire progressive con le altre imprese aggiudicatarie.
Tenendo conto di queste necessità la procedura è stata suddivisa in 7 lotti: 1.800 Ventilatori polmonari ad alta complessità per terapia intensiva (aria
compressa); 3.200 ventilatori polmonari per terapia sub-intensiva (turbina); 2.500 monitor multiparametrici; 2.500 monitor multiparametrici da trasporto; 5.000 pompe infusionali per farmaci; 1.250 Pompe peristaltiche per nutrizione enterale; 351.250 accessori per ventilatori polmonari.
Alla Consip è arrivata una pioggia di offerte. Tanto è vero che la commissione della società del Mef chiamata a valutare i contenuti della gara veloce ha lavorato a lungo per tutto il pomeriggio di ieri. Quello che scatta ora è dunque un percorso di “pronta consegna”, che garantirà agli ospedali di avere rapidamente a disposizione i macchinari e i dispositivi per la rianimazione. Esclusi i letti, quello in arrivo è infatti un Kit completo.
Alla Consip stanno arrivando anche altre richieste legate all’emergenza Coronavirus. Come quelle di forniture di personal computer per favorire lo Smart working nella pubblica amministrazione. Fino a qui su questo versante sono state comunque seguite le procedure ordinarie previste per la gestione centralizzata degli acquisti della Pubblica amministrazione. È però sul terreno sanitario che il pressing per forniture “veloci” si intensifica. La soluzione dipenderà dalle indicazioni della Protezione civile che arriveranno nelle prossime ore.