Utility giù in Borsa ma centrali a pieno ritmo
Se in Borsa le utility non riescono a parare i colpi del virus con crolli in linea con gli indici, sul fronte industriale servizi e forniture sono garantite. Smart working per tutti i dipendenti con una presenza fisica legata al minimo indispensabile e comitati di crisi ristretti per gestire al meglio l’emergenza. È questa la reazione delle principali utility e società energetiche italiane al Coronavirus, interpellate da Radiocor. In ogni caso, da tutti i grandi gruppi del Paese, a partire da Terna e Snam - gestori rispettivamente del trasporto di elettricità e gas in Italia - il messaggio che arriva è univoco e allontana allarmismi: a livello di forniture di gas ed energia elettrica non solo l’operativita è pienamente garantita ma non si registra una domanda superiore alla media stagionale, nè risultano esserci criticità nelle aree a rischio. Tuttavia - emerge invece dai singoli operatori, da Edison a Sorgenia per arrivare ad A2A, Italgas e Iren - nelle singole centrali che necessitano di personale, soprattutto quelle termoelettriche, quest'ultimo è stato ridotto allo stretto necessario. Le multiutility, inoltre, confermano anche la piena operatività dei servizi (comprendenti anche filiera ambientale e teleriscaldamento) sui territori. (Ch.C.)