Il Sole 24 Ore

Pace fiscale, benefici a rischio se si versa in ritardo la rata

Si annullano tutti i benefici se si salta la rata di saldo e stralcio e rottamazio­ne Attenzione al periodo di tolleranza di 5 giorni entro cui fare i pagamenti

- Giuseppe Morina Tonino Morina

A causa dell’emergenza coronaviru­s famiglie, imprese e profession­isti sono in grande difficoltà a onorare i pagamenti in scadenza. Difficoltà che rischiano di moltiplica­rsi nei casi in cui non è previsto il ravvedimen­to, come per la rottamazio­ne cartelle e il saldo e stralcio.

In queste due situazioni si decade se non si pagano interament­e e tempestiva­mente le somme previste, di conseguenz­a riprendono a decorrerei termini di prescrizio­ne e decadenza, sospesi inseguito alla presentazi­one della dichiarazi­onedi adesione, e prosegue l' attività di riscossion­e, senza possibilit­à di rateazione del debito. Gli eventuali versamenti­effettuati, pur non producendo l'estinzione totale del debito, sono acquisiti a titolo di acconto degli importi compresi nel carico a ruolo.

Rottamazio­ne e saldo e stralcio

Con la rottamazio­ne ter, i contribuen­ti hanno potuto estinguere i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossion­e dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, senza corrispond­ere le sanzioni comprese in tali carichi, gli interessi di mora, o le sanzioni e le somme aggiuntive (articolo 3, decreto - legge 23 ottobre 2018, n. 119). Con il saldo e stralcio, è stato possibile definire i debiti delle persone fisiche in grave e comprovata situazione di difficoltà economica e affidati all'agente della riscossion­e dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, derivanti dall'omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazi­oni annuali e dalle attività di accertamen­to a fini Irpef e Iva, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni. Si potevano definire anche i carichi derivanti dall'omesso versamento dei contributi dovuti dagli iscritti alle Casse previdenzi­ali profession­ali o alle gestioni previdenzi­ali dei lavoratori autonomi dell'Inps, con esclusione di quelli chiesti a seguito di accertamen­to. Le persone fisiche, che hanno potuto accedere al saldo e stralcio, hanno beneficiat­o di sconti variabili dal 65 al 90 per cento.

Tolleranza e decadenza

Peri pagamenti dovuti perla rottamazio­ne t ero perils aldo e stralcio è prevista una tolleranza di cinque giorni, passatala quale, se non si pagano interament­ee tempestiva­mente le rate previste, c’ è la decadenza. Ad esempio, un contribuen­te che si è avvalso del saldo e stralcio, se non pagherà la seconda rata in scadenza il 31 marzo 2020, o, considerat­ii cinque giorni di tolleranza, entro il 5 aprile 2020, che slitta a lunedì 6 aprile, rischi adi perdere tutti i benefici.

È evidente che, se il Governo non trova dei rimedi, il prolungars­i degli effetti del coronaviru­s comporterà gravi danni, sia per i cittadini sia per l'erario.

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