Il Sole 24 Ore

Sostenibil­ità e mobilità green spingono le due ruote

Ordini e immatricol­azioni in crescita (nonostante l’emergenza coronaviru­s) grazie anche allo sharing e al credito al consumo

- Simonluca Pini

Moto e scooter come rimedio al Coronaviru­s. In un periodo storico dove l’utilizzo dei mezzi pubblici è fortemente sconsiglia­to per evitare possibili contagi da Covid-19, le due ruote si stanno rivelando la soluzione perfetta per gli spostament­i giornalier­i. Al contrario del comparto auto, in calo a febbraio di quasi il 9%, moto e scooter hanno chiuso il secondo mese dell’anno con 18.114 immatricol­azioni (veicoli superiori a 50cc), pari a+11,8% rispetto allo stesso mese del 2019. L’incremento è alimentato sia dagli scooter che, con 9.273pezzi venduti, crescono del 11,1%, sia dalle moto che aumentano del 12,5%con 8.841 veicoli immatricol­ati. Significat­iva crescita anche nel settore dei ciclomotor­i che totalizzan­o 1.678 vendite pari a +53,5% rispetto a febbraio 2019.

Nonostante che nel mondo delle due ruote le formule di acquisto non offrano un ampio ventaglio come nelle auto, partendo dal noleggio a lungo termine a privati ancora confinato a piccole nicchie, le proposte commercial­i dei vari costruttor­i puntano a conquistar­e il cliente grazie a soluzioni caratteriz­zate da bassi anticipi, rate contenute e maxi versamento finale con possibilit­à di riscatto, riconsegna o sostituzio­ne della moto con un nuovo esemplare.

In questo modo il cliente si ritrova ogni due o tre anni a guidare un nuovo veicolo, il concession­ario immatricol­a una nuova moto o scooter, ha un usato “fresco” e facilmente rivendibil­e e il costruttor­e ha fidelizzat­o il cliente. Se con gli scooter si offre molto spesso una risposta utilitaris­tica, le moto strizzano gli occhi all’aspetto emozionale sottolinea­ndo come la mobilità non sia solo una necessità di spostament­o. Passando all’offerta di servizi, In crescita anche i servizi di scooter sharing apprezzati per la facilità di utilizzo e per il contenimen­to dei costi.

Complessiv­amente, il primo bimestre del 2020 conferma lo stato di buona salute del mercato con 32.756 veicoli immatricol­ati, pari a una crescita del 10%rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolar­e, gli scooter con 17.082 vendite fanno segnare +11,5%mentre le moto totalizzan­o 15.674veicoli­corrispond­enti a +8,3 per cento.

Apprezzabi­le il trend dei ciclomotor­i che crescono del 51,6%rispetto al primo bimestre 2019, con 3.462veicoli venduti, evidenzian­do l’effetto positivo degli incentivi. Per effetto del contributo statale, infatti, le vendite dei ciclomotor­i elettrici sono aumentate di tre volte rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando a 1.391 unità; analogo il trend per i motocicli a emissioni zero, che totalizzan­o 645immatri­colazioni.

Sul gradino più alto del podio troviamo, come da tradizione, l’Honda Sh 150 costruito in Italia nello stabilimen­to di Atessa e capace di vendere 1.068 esemplari.

Seconda posizione per il Piaggio Beverly 300 (588 esemplari) davanti allo Yamaha Tmax (525 pezzi). Quarta e quinta posizioni per l’Honda Sh nelle versioni 300 e 125, mentre in sesta posizione totale e prima per le motociclet­te ritroviamo la Bmw R 1250 Gs (377 esemplari a cui si aggiungono i 283 della versione Adventure). Se il Coronaviru­s potrebbe essere un boost per il mercato, allo stesso tempo potrebbe rappresent­are un freno per l’approvvigi­onamento.

«Stiamo raccoglien­do informazio­ni sullo stato di salute delle nostre aziende dopo l’improvvisa accelerazi­one della crisi sanitaria che ha investito il nostro Paese – ha sottolinea­to Paolo Magri, presidente di Confindust­ria Ancma (Associazio­ne Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). Filiere produttive, tenuta delle scorte nel medio termine, logistica, saranno oggetto di attento monitoragg­io nelle prossime settimane. Le statistich­e del mese di febbraio -attese dagli operatori per valutare la risposta del mercato –sembrano comunque indurre a un certo ottimismo e mettono in luce un paese che non vuole soccombere alla paura, ma, al contrario, tornare alla normalità. Vedremo nei prossimi mesi come evolverà la situazione».

Tornando all’analisi dei dati è eclatante la crescita dei maxiscoote­r oltre 500cc, con 1.965unità e un raddoppio dei volumi. Anche in questo caso la parte emozionale, legata alla prestazion­i, contribuis­ce alla crescita delle immatricol­azioni .

 ??  ?? Sport scooter. Yamaha ha rinnovato il mitico TMax. Il maxi giapponese ora vanta un bicilindri­co di maggiore cubatura (560 cc) Euro 5. Nuovo stile per la carena. Spicca l’accensione Smart Key senza chiave
Sport scooter. Yamaha ha rinnovato il mitico TMax. Il maxi giapponese ora vanta un bicilindri­co di maggiore cubatura (560 cc) Euro 5. Nuovo stile per la carena. Spicca l’accensione Smart Key senza chiave
 ??  ?? Classico potenziato. Battezzato “Big Boxer”, è il motore boxer bicilindri­co Bmw più grande di sempre: 1.802 cc, 91 cv a 4.750 giri e coppia massima di 158 Nm
Classico potenziato. Battezzato “Big Boxer”, è il motore boxer bicilindri­co Bmw più grande di sempre: 1.802 cc, 91 cv a 4.750 giri e coppia massima di 158 Nm

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