Sostenibilità e mobilità green spingono le due ruote
Ordini e immatricolazioni in crescita (nonostante l’emergenza coronavirus) grazie anche allo sharing e al credito al consumo
Moto e scooter come rimedio al Coronavirus. In un periodo storico dove l’utilizzo dei mezzi pubblici è fortemente sconsigliato per evitare possibili contagi da Covid-19, le due ruote si stanno rivelando la soluzione perfetta per gli spostamenti giornalieri. Al contrario del comparto auto, in calo a febbraio di quasi il 9%, moto e scooter hanno chiuso il secondo mese dell’anno con 18.114 immatricolazioni (veicoli superiori a 50cc), pari a+11,8% rispetto allo stesso mese del 2019. L’incremento è alimentato sia dagli scooter che, con 9.273pezzi venduti, crescono del 11,1%, sia dalle moto che aumentano del 12,5%con 8.841 veicoli immatricolati. Significativa crescita anche nel settore dei ciclomotori che totalizzano 1.678 vendite pari a +53,5% rispetto a febbraio 2019.
Nonostante che nel mondo delle due ruote le formule di acquisto non offrano un ampio ventaglio come nelle auto, partendo dal noleggio a lungo termine a privati ancora confinato a piccole nicchie, le proposte commerciali dei vari costruttori puntano a conquistare il cliente grazie a soluzioni caratterizzate da bassi anticipi, rate contenute e maxi versamento finale con possibilità di riscatto, riconsegna o sostituzione della moto con un nuovo esemplare.
In questo modo il cliente si ritrova ogni due o tre anni a guidare un nuovo veicolo, il concessionario immatricola una nuova moto o scooter, ha un usato “fresco” e facilmente rivendibile e il costruttore ha fidelizzato il cliente. Se con gli scooter si offre molto spesso una risposta utilitaristica, le moto strizzano gli occhi all’aspetto emozionale sottolineando come la mobilità non sia solo una necessità di spostamento. Passando all’offerta di servizi, In crescita anche i servizi di scooter sharing apprezzati per la facilità di utilizzo e per il contenimento dei costi.
Complessivamente, il primo bimestre del 2020 conferma lo stato di buona salute del mercato con 32.756 veicoli immatricolati, pari a una crescita del 10%rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare, gli scooter con 17.082 vendite fanno segnare +11,5%mentre le moto totalizzano 15.674veicolicorrispondenti a +8,3 per cento.
Apprezzabile il trend dei ciclomotori che crescono del 51,6%rispetto al primo bimestre 2019, con 3.462veicoli venduti, evidenziando l’effetto positivo degli incentivi. Per effetto del contributo statale, infatti, le vendite dei ciclomotori elettrici sono aumentate di tre volte rispetto allo stesso periodo del 2019, arrivando a 1.391 unità; analogo il trend per i motocicli a emissioni zero, che totalizzano 645immatricolazioni.
Sul gradino più alto del podio troviamo, come da tradizione, l’Honda Sh 150 costruito in Italia nello stabilimento di Atessa e capace di vendere 1.068 esemplari.
Seconda posizione per il Piaggio Beverly 300 (588 esemplari) davanti allo Yamaha Tmax (525 pezzi). Quarta e quinta posizioni per l’Honda Sh nelle versioni 300 e 125, mentre in sesta posizione totale e prima per le motociclette ritroviamo la Bmw R 1250 Gs (377 esemplari a cui si aggiungono i 283 della versione Adventure). Se il Coronavirus potrebbe essere un boost per il mercato, allo stesso tempo potrebbe rappresentare un freno per l’approvvigionamento.
«Stiamo raccogliendo informazioni sullo stato di salute delle nostre aziende dopo l’improvvisa accelerazione della crisi sanitaria che ha investito il nostro Paese – ha sottolineato Paolo Magri, presidente di Confindustria Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). Filiere produttive, tenuta delle scorte nel medio termine, logistica, saranno oggetto di attento monitoraggio nelle prossime settimane. Le statistiche del mese di febbraio -attese dagli operatori per valutare la risposta del mercato –sembrano comunque indurre a un certo ottimismo e mettono in luce un paese che non vuole soccombere alla paura, ma, al contrario, tornare alla normalità. Vedremo nei prossimi mesi come evolverà la situazione».
Tornando all’analisi dei dati è eclatante la crescita dei maxiscooter oltre 500cc, con 1.965unità e un raddoppio dei volumi. Anche in questo caso la parte emozionale, legata alla prestazioni, contribuisce alla crescita delle immatricolazioni .