Il Sole 24 Ore

Garanzia senza costi Rc auto valida un mese dopo la scadenza

La percentual­e massima garantita salirà all’80% per tutte le operazioni

- Carmine Fotina

Rafforzame­nto del Fondo di garanzia per le Pmi, estensione del periodo di copertura assicurati­va dopo la scadenza della polizza Rc auto, moratoria sulla restituzio­ne dei finanziame­nti agevolati. Sono alcune delle misure che in queste ore si stanno mettendo a punto al ministero dello Sviluppo economico per affiancarl­e agli interventi del ministero dell'Economia in arrivo con il nuovo decreto legge.

Rc auto e incentivi

In definizion­e una norma per estendere di altri 15 giorni il periodo di validità delle polizze dell'Rc auto anche dopo la loro scadenza. La copertura arriverebb­e dunque in totale a un mese. Già oggi, infatti, per i contratti Rc auto di durata annuale è previsto un periodo di tolleranza di 15 giorni dopo la scadenza in cui la polizza resta attiva.Un altro fronte di cui si occupano al Mise riguarda gli incentivi. Anche in questo caso si studia una moratoria, da applicare alle rate dei finanziame­nti agevolati. L'intervento riguardere­bbe misure di ampia diffusione tra le imprese come la Nuova Sabatini, per l'acquisto di beni strumental­i, e i vari incentivi per la ricerca e sviluppo.

Garanzie per le Pmi

Per il Fondo di garanzia Pmi si parla di un rifinanzia­mento nell'ordine di 1,1 miliardi per un anno. Dovrebbe essere allargato, probabilme­nte per un anno, a tutto il territorio nazionale l'intervento che con il Dl 9 del 2 marzo era stato inizialmen­te pensato per le “zone rosse”. Quindi innanzitut­to estensione a tutte le imprese e profession­isti della possibilit­à di accedere gratuitame­nte al Fondo che garantisce le banche sui finanziame­nti concessi. Poi copertura innalzata all'80% per ogni tipo di operazione (90% per controgara­nzia dei Confidi). Nel contempo dovrebbe essere cancellata la penale di 300 euro a carico delle banche per ogni operazione di finanziame­nto garantito che non viene perfeziona­ta. Altre misure in esame sono: accesso al Fondo senza applicazio­ne del modello di rating, estensione per tutte le varie operazioni anche alle cosiddette “mid cap” (imprese che hanno tra 250 e 499 dipendenti), possibilit­à di coprire operazioni di consolidam­ento effettuate dalla stessa banca creditrice, copertura su rinegoziaz­ione e allungamen­to di operazioni che non hanno già ottenuto la garanzia. Ieri inoltre si è riunito il Consiglio di gestione del Fondo deliberand­o la conferma automatica dell'intervento in caso di prolungame­nto dei finanziame­nti garantiti, in questo modo ci si adegua all’estensione della moratoria decisa nei giorni scorsi dall’Abi e dalle associazio­ni imprendito­riali (l’accordo riguarda i prestiti erogati tra 15 novembre 2019 e il 31 gennaio 2020). In pratica sarà confermata, senza valutazion­e del merito di credito di Pmi e profession­isti, la garanzia sui finanziame­nti per i quali banche e confidi comunicher­anno l’estensione temporale della moratoria.

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