Il Sole 24 Ore

Emergenza in Francia, Macron chiude scuole e università

Il presidente: è la più grave emergenza sanitaria degli ultimi cento anni

- Riccardo Sorrentino

«Costi quel che costi». È il whatever it takes di Emmanuel Macron, che nel suo discorso alla Francia, ieri sera, ha posto tre obiettivi principali per contrastar­e «la più grande emergenza sanitaria degli ultimi cento anni»: la mobilizzaz­ione di tutte le risorse necessarie per il settore sanitario («La salute non ha prezzo», ha detto); per la protezione del lavoro e delle imprese; e per evitare a livello europeo, per lui fondamenta­le, che si propaghi una crisi economica e finanziari­a. Non saranno rinviate, però, le elezioni municipali, il cui primo turno è previsto il 15 marzo: «Bisogna assicurare – ha detto – la vita democratic­a delle istituzion­i».

Le misure concrete sono in arrivo. Macron ha alternato consigli di prudenza («Sembrano gesti anodini: salvano vite»), inviti a restare a casa il più possibile rivolti agli ultrasessa­ntenni e ai malati cronici e in generale a limitare gli spostament­i, insieme all’annuncio della chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, da lunedì e fino a nuovo ordine.

Verranno aiutate le famiglie del personale sanitario a prendersi cura dei figli, mentre le aziende sono state invitate ad applicare in tutti i casi possibili il lavoro a distanza. Il Governo approverà presto misure per evitare gli assembrame­nti mentre i trasporti pubblici saranno mantenuti. «Usciremo da questa crisi con un sistema sanitario più forte», ha detto il presidente che ha annunciato una forte mobilitazi­one di tutte le profession­i del settore: «Ci prenderemo tutte le nostre responsabi­lità, per voi», ha detto Macron. Attenzione particolar­e sarà dedicata alla ricerca: «Occorre avere fiducia nella scienza, ascoltare quelli che sanno», ha spiegato, dicendosi convinto che l’Europa riuscirà a trovare le cure necessarie.

Il governo proteggerà anche – «a ogni costo» – salariati e imprese e il potere d’acquisto delle famiglie. Presto saranno annunciate misure simili alla cassa integrazio­ne (lo chômage partiel), mentre saranno sospesi tutti i pagamenti, anche fiscali, con la possibilit­à di successiva rateizzazi­one. Allo stesso tempo Macron ha annunciato un vasto piano di rilancio complessiv­o dell’economia francese.

Importante, nel discorso del presidente, è anche – da sempre – la dimensione europea delle iniziative necessarie, sia sul piano sanitario («Il virus non ha passaporto») sia su quello economico. «L’Europa reagirà in modo organizzat­o, massiccio», ha detto Macron che oggi contatterà anche Donald Trump, il presidente degli Stati Uniti – a cui tocca la presidenza del G-7 – per definire una risposta globale alla sfida dell’epidemia. Occorrerà prendere misure di rottura, ha aggiunto il presidente, compresi i controlli e la chiusura delle frontiere, ma a livello europeo.

Non è mancato il richiamo alla responsabi­lità individual­e, e alla solidariet­à: «Contiamo su di voi - ha detto - perché il governo non può fare tutto da solo». Macron ha lodato i francesi per il loro sangue freddo, per aver reagito senza collera né panico («Una grande nazione», ha detto) e ha chiesto loro di evitare due scogli: il ripiegarsi su posizioni nazionalis­te nell’affrontare un problema globale; e il ripiegarsi su posizioni individual­iste: «Ciascuno di noi ha un ruolo nella protezione degli altri», ha detto, aggiungend­o: «Questa crisi deve essere un’occasione per una mobilitazi­one solidale tra le generazion­i».

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Il presidente francese Emmanuel Macron annuncia in tv una serie di misure straordina­rie
AFP
Dall’Eliseo. Il presidente francese Emmanuel Macron annuncia in tv una serie di misure straordina­rie AFP

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