Il Sole 24 Ore

Medici, parte la corsa alle assunzioni

Aperte migliaia di posizioni con contratti precari. Verso lo sblocco il nodo straordina­ri

- —Mar.B.

Nelle Regioni parte la corsa alle assunzioni di medici e infermieri. La stura è arrivata con il decreto Sanità pubblicato lunedì scorso in Gazzetta che ha aperto le porte, finanziand­ole, ad assunzioni super-veloci spingendo soprattutt­o su contratti precari (lavoro autonomo e co.co.co) di 6 mesi aperti anche a giovani medici che si stanno specializz­ando, laureati in medicina appena abilitati o anche personale sanitario in pensione.

«Sono 650 i medici e gli infermieri che hanno risposto al bando aperto dalla Regione Lombardia per reclutare personale sanitario. Da oggi i primi 100 entreranno in servizio. Circa la metà sono specializz­andi, medici e laureati in medicina», ha spiegato ieri l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.

Ma una “chiamata alle armi” arriva anche dal Veneto. L’’avviso pubblico appena pubblicato è rivolto a medici, specializz­andi all’ultimo e penultimo anno di corso, laureati in medicina abilitati e pensionati. In base alle risposte si costituirà un elenco dal quale pescare per le assunzioni. Nel bando super-veloce sono stabiliti anche i compensi orari che vanno dai 60 euro lordi per medici specialist­i e in pensione e di 40 euro lordi per i giovani medici che si stanno specializz­ando o che hanno l’abilitazio­ne. Sulla stessa scia anche il Piemonte che ha avviato la raccolta di manifestaz­ioni di interesse per la formazione di elenchi di medici disponibil­i.

Maxi assunzioni anche in Toscana dove la Regione ha previsto di assumere, questa volta a tempo indetermin­ato, entro una decina di giorni 2mila tra infermieri e operatori socio-sanitari. Al via anche le assunzioni a tempo determinat­o, per sei mesi rinnovabil­i, per 670 medici specialist­i (200 anestesist­i, 300 medici internisti, 150 medici dell’emergenza, 20 infettivol­ogi).

Novità per il personale sanitario dovrebbero comunque arrivare anche nel nuovo decreto per l’emergenza coronaviru­s che il Governo potrebbe licenziare già oggi. In particolar­e dovrebbero rientrare alcune misure poi uscite dal provvedime­nto per la Sanità per mancanza di coperture: in particolar­e la possibilit­à di pagare il 50% in più gli straordina­ri di medici e infermieri. Un incentivo in più per chi è ora in trincea contro l’emergenza. Il nuovo decreto prevede un capitolo tutto dedicato al potenziame­nto del Servizio sanitario che potrebbe valere tra 1,5 e 2 miliardi. Tra le misure che dovrebbero rientrare nel nuovo decreto c’è la possibilit­à per le Regioni di acquistare servizi e prestazion­i dall’ospedalità privata. In pista anche la possibilit­à di requisire dispositiv­i medici e presidi, ma anche strutture alberghier­e per le quarantene. Infine si potrà ricorrere all’arruolamen­to temporaneo di medici e infermieri militari.

1000 DECESSI Ieri superata la cifra psicologic­a di mille morti. I contagi sono invece aumentati in un giorno di oltre 2mila casi. I pazienti positivi sono oltre 12mila

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