Il Sole 24 Ore

Primo stop a tasse e contributi Nove settimane di Cig per tutti

Sospension­e generalizz­ata dei pagamenti fiscali per 6-7 giorni, poi altri due mesi solo per chi starà sotto una soglia di reddito. Voucher baby sitter doppio per medici e infermieri

- Marco Mobili

Slitta a oggi l’approvazio­ne in Consiglio dei ministri del decreto legge che stabilirà aiuti a imprese e cittadini per far fronte alle crisi innescate dal coronaviru­s. Il lavoro di ieri sui testi ha confermato che il primo stop per i pagamenti fiscali, della durata di 6-7 giorni, sarà esteso anche al versamento dei contributi. Un ulteriore rinvio, dell’ordine dei due mesi, dovrebbe arrivare solo per chi starà sotto una certa soglia di fatturato. Nove settimana di Cig per tutti, voucher baby sitter doppio per medici e infermieri impegnati i prima linea.

Congelati tutti versamenti di imposte e contributi del 16 marzo almeno per una settimana. Fatta chiarezza sulle deleghe di pagamento da riscrivere e salvare scatterà una proroga lunga dei versamenti di Iva, ritenute e contributi sulla base del fatturato e non più solo per alcune filiere. Sul tavolo anche bonus fiscali per le donazioni in favore dell’ emergenza sanitaria e per gli autonomi che svolgono la loro attività in affitto.Si potrebbe chiudere così il capitolo fiscale del decreto legge di sostegno a imprese, famiglie e lavoratori rinviato a più riprese e atteso per oggi in Cdm.

Una messa a punto complicata quella delle misure d’urgenza per far fronte alla crisi economica che ormai corre di pari passo con quella sanitaria. E proprio il primo capitolo del Dl sarà dedicato alla sanità con le misure per le assunzioni di medici, infermieri e personale specializz­ato, nonché per per aprire alla requisizio­ne di immobili e presidi sanitari per fronteggia­re l’emergenza. L’altro capitolo è quello del sostegno al reddito con la Cigs per tutti i settori in difficoltà e per tutto il territorio nazionale. Un capitolo particolar­mente complesso e oneroso che dovrebbe richiedere ben 5 dei 15-16 miliardich­e il Governo intende mettere in campo per sostenere lavoratori e imprese, sia piccole che grandi. Per le famiglie arrivano i congedi familiari per i lavoratori che hanno i figli a casa e in alternativ­a un voucher per ripagare i costi sostenuti perle baby sitter. Un aiuto, mail conto salatone determiner­à la portata, potrebbe arrivare sul fronte delle bollette. Ci sono anche le misure concordate con il mondo bancario, la Banca d’Italia e la Cdp per una moratoria generalizz­ata, ma pur sempre a richiesta, di mutui, prestiti e finanziame­nti. L’obiettivo di garantire la liquidità alle imprese passa anche con la sospension­e dei versamenti di imposte e contributi. Una sospension­e arrivata in ritardo rispetto alla vita profession­ale di imprese e consulenti che nella giornatadi venerdì hanno atteso fino alle 19 di sera prima di apprendere da un comunicato stampa della sospension­e dei pagamenti previsti per domani.

Domani, dunque, non dovrà essere effettuato nessun versamento di ritenute dei lavoratori dipendenti, autonomi, Iva, accise, nonché contributi previdenzi­ali e quelli Inail per gli infortuni sul lavoro. Per recarsi alla cassa con le deleghe di pagamento ci sarà una settimana di tempo. Quel giorno, però, saranno chiamati a saldare i conti con il Fisco e con gli istituti di previdenza solo imprese, autonomie profession­isti con fatturati sopra un tetto di fatturato molto alto. Tutti gli altri, sotto la soglia di ricavi che sarà fissata solo all’ultimo in relazione alle quantifica­zioni della Ragioneria (uno o due milioni di euro), si vedranno rinviare di almeno due mesi i pagamenti che erano dovuti per il 16 marzo. In questo modo, i contribuen­ti con maggiore capacità finanziare potranno garantire all’Erario le risorse necessarie per sostenerei costi di stipendi e pensioni. A completare il capitolo fiscale del decreto potrebbe arrivare anche l’ introduzio­ne di un credito d’ imposta per sostenerei lavoratori autonomi che svolgono la loro attività in affitto, ma son ostati costretti alla chiusura per rispettare le misure di contenimen­to adottate dal Governo per frenare il contagio. Spazio anche a una« deduzione corona virus» dal reddito d’ impresa per chi sostiene l’ emergenza sanitaria così come è già avvenuto in passato per le calamità naturali che hanno colpito l’Italia in più regioni.

Nel Dl dovrebbero trovare posto anche misure per per il rinvio delle assemblee, anche se la Lega ha manifestat­ocontrarie­tà. Stop agli atti amministra­tivi con cui potrebbero essere formalizza­te azioni ostili su imprese di settori strategici del Paese, una sorta di gol denpowerra­f forzata. Rinvia tedi 60 giorni successivi alla fine dello stato di emergenza (31 luglio) le nomine del garante della Privacy ed ell’ Agcom,ment re sulfr onte giustizia slitterann­o all’inizio di aprile sia il rinvio delle udienze civili e penali con la sospension­e dei termini. In discussion­e anche un tema estremamen­te delicato co mele carceri, con la possibilit­à di liberazion­e anticipata per chi ha ancora da 2 a 4 mesi di pena da scontare e il passaggio agli arresti domiciliar­i per chi è in semilibert­à, fatta salva sempre una valutazion­e dell’ autorità giudiziari­a.

Slittano a settembre i rinnovi dei vertici del Garante della Privacy e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazi­oni

Via libera anche a una deduzione coronaviru­s dal reddito d’impresa per chi sostiene la lotta all’epidemia

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Serrande giù. Ancora ignoto ma certamente pesante l’impatto economico dell’emergenza
ANSA Serrande giù. Ancora ignoto ma certamente pesante l’impatto economico dell’emergenza

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