Il Sole 24 Ore

Bollette, trattative in corso per un taglio da 2-3 miliardi

Moratoria sulle rate dei finanziame­nti per ricerca e per la Nuova Sabatini

- Celestina Dominelli Carmine Fotina

Si partirà con alcune misure ritenute più essenziali, quindi da inserire subito nel decreto legge sull’emergenza economica. Altri interventi viaggerann­o invece verso un più ampio decreto crescita-ricostruzi­one che potrebbe richiedere ancora alcune settimane. Ecco che il lunghissim­o elenco di proposte ministeria­li per le imprese e per l’industria sarà sdoppiato.

Tra le novità più rilevanti che potrebbero entrare nel primo Dl, c’è una riduzione delle bollette elettriche (per 2-3 miliardi, secondo la proposta del ministero dello Sviluppo economico) anche se fino a ieri non era ancora stata decisa la platea dell’intervento. Tre le ipotesi: solo per le Pmi, per tutte le imprese o anche per le famiglie, ipotesi che però renderebbe molto esiguo il beneficio per singola utenza. Questo tipo di operazione, caldeggiat­a da molto tempo dalle organizzaz­ioni delle piccole imprese e sostenuta dal Movimento

5 Stelle, è sempre rimasta nel cassetto in quanto, vista l’entità del costo, ci potrebbe essere un impatto rilevante sugli indicatori di finanza pubblica. Un ostacolo che, però, al ministero dello Sviluppo, guidato dal grillino Stefano Patuanelli, ritengono ora superabile alla luce dell’ampia flessibili­tà sulle regole che sarà concessa dalla Commission­e per l’emergenza in corso.

Al vaglio diverse ipotesi. Si potrebbe limitare alle Pmi, meno semplice l’apertura anche alle famiglie

Le vie per ridurre i costi

Il confronto è in corso in queste ore e si lavora a una soluzione che garantisca comunque l’equilibrio economico-finanziari­o dell’intero sistema. Le opzioni al vaglio sono diverse. Una delle strade sul tavolo passerebbe dall’ampliament­o delle risorse della Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea), il “salvadanai­o” in cui viene versata una parte degli oneri pagati dalle nostre bollette e destinata a sostenere alcune attività di interesse pubblico. In pratica, verrebbero iniettati nella Csea 2-3 miliardi di ulteriori fondi per creare una sezione ad hoc che finanziere­bbe l’emergenza con un intervento mirato. Un’altra via potrebbe invece passare dal trasferime­nto di una quota degli oneri di sistema (che valgono, se si guarda al dato 2019, circa 19 miliardi l’anno) sotto la fiscalità generale finanziand­o tali voci con un fondo ad hoc e quindi sottraendo tali importi dalle bollette. Ma quali? Per esempio, spostando, secondo la linea indicata in più occasioni dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera), le componenti non usate per sostenere obiettivi di sviluppo ambientalm­ente sostenibil­e o di contrasto alla povertà energetica, come quella che finanzia gli sgravi alle imprese energivore (Aesos) e la voce che copre i costi di smantellam­ento delle centrali nucleari dismesse (A2Rim), solo per citarne alcune.

Fondo di garanzia e turismo

Tra le misure in fase di maggiore avanzament­o, c’è il pacchetto sul Fondo di garanzia che copre i finanziame­nti bancari alle piccole e medie imprese. Si prevede accesso gratuito generalizz­ato, fino al 31 dicembre 2021. L’importo massimo garantibil­e sarà di 2,5 milioni fino all’80% del finanziame­nto per garanzia diretta e fino al 90% per controgara­nzia dei Confidi. La nuova dote per il Fondo potrebbe superare anche la cifra preventiva­ta inizialmen­te di 1 miliardo di euro. Nel contempo dovrebbe essere eliminata la penale di 300 euro che grava sulle banche per ogni finanziame­nto che ha già ottenuto la garanzia ma che poi non viene perfeziona­to. Novità in vista anche per le operazioni di microcredi­to con la soglia che potrebbe salire

Raccomanda­te e assicurate saranno lasciate dai postini direttamen­te nella cassetta postale

da 25mila a 50mila euro.

Per incentivar­e il turismo una volta superata la crisi, invece, si lavora a un bonus, riservato a chi ha redditi tra 7.500 e 25mila euro, che arriverebb­e fino a 325 euro per soggiorni di almeno tre notti in località italiane, da consumare entro il 2020.

Rc auto e poste

Si va poi verso l’estensione da 15 a 30 giorni del periodo di validità della polizza Rc auto dopo la scadenza. Per gli incentivi alle imprese, scatterà la moratoria sulle rate relative ai finanziame­nti agevolati della Nuova Sabatini e agli incentivi per la ricerca e sviluppo a valere sul Fondo crescita sostenibil­e.

Gli uffici dello Sviluppo economico hanno poi preparato una disposizio­ne che, per evitare contatti, fino al 31 maggio obbligherà i postini a depositare in cassetta anche raccomanda­te, assicurate e pacchi dopo aver accertato la presenza del destinatar­io.

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