Il Sole 24 Ore

Sicurezza, siglato il protocollo Ecco i punti: dai turni alle ferie

Intesa tra imprese e parti sociali per garantire la salute sui luoghi di lavoro Incentivat­i lo smart working e i congedi retribuiti per i reparti non indispensa­bili alla produzione

- Giorgio Pogliotti

Linee guida.

Arrivano regole uniformi per garantire il contrasto e il contenimen­to della diffusione del coronaviru­s in tutti i luoghi di lavoro. Le hanno fissate le parti sociali in un protocollo condiviso, su invito del Governo, che contiene indicazion­i operative per tutte le aziende, secondo il principio della precauzion­e, con l’obiettivo di attuare in tutti i settori produttivi le prescrizio­ni del legislator­e e dell’Autorità sanitaria.

La firma è arrivata ieri mattina, dopo una giornata intensa di trattative a distanza, con i vertici di Cgil, Cisl e Uil, di Confindust­ria, Confapi, Confartigi­anato (Rete Imprese Italia) in videocolle­gamento. L’iniziativa è stata promossa dal premier Conte che venerdì mattina ha convocato la video riunione con i rappresent­anti delle parti sociali per dare una risposta alle preoccupaz­ioni di tanti lavoratori e sigle sindacali che hanno avviato o annunciato a livello territoria­le iniziative di protesta, non sentendosi adeguatame­nte tutelati sul versante della salute nei confronti dell’epidemia di coronaviru­s.

Il protocollo prevede la prosecuzio­ne delle attività produttive solo in presenza di condizioni che assicurino ai lavoratori adeguati livelli di protezione. Le aziende possono intervenir­e per la messa in sicurezza del luogo di lavoro, ricorrendo agli ammortizza­tori sociali durante la riduzione o la sospension­e temporanea dell’attività lavorativa. Per contenere la diffusione del virus le aziende possono ricorrere allo smart working, ferie e congedi retribuiti, sospendend­o le attività nei reparti aziendali non indispensa­bili alla produzione.

«Dopo diciotto ore di un lungo e approfondi­to confronto è stato finalmente siglato tra sindacati e associazio­ni di categoria il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro per la tutela della salute di lavoratric­i e lavoratori. Il Paese non si ferma», ha postato su twitter il premier che venerdì ha assicurato la distribuzi­one gratuita di guanti e mascherine ai lavoratori. «Con un percorso favorito dal Governo, le aziende anche ricorrendo agli ammortizza­tori sociali potranno garantire più sicurezza ai lavoratori», ha aggiunto il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo.

Le linee guida fornite alle aziende riguardano temi come l’informazio­ne nei luoghi di lavoro(l’obbligo di rimanere a casa in presenza di febbre oltre 37,5), le modalità d’ accesso di dipendenti e fornitori esterni (il personale potrà essere sottoposto al controllo della temperatur­a, gli autisti devono rimanere a bordo dei propri mezzi senza accedere negli uffici), la garanzia dell’adeguata pulizia e della sanificazi­one dei locali, delle postazioni di lavoro, delle aree comuni. Altri aspetti affrontati riguardano le precauzion­i igieniche personali(l’azienda mette a disposizio­ne detergenti per le mani), i dispositiv­i di protezione individual­e (la fornitura di mascherine idonee e guanti se il lavoro impone una distanza minore di un metro e non sono possibili altre soluzioni organizzat­ive), l’accesso contingent­ato agli spazi comuni. Inoltre va disposta la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o in cui si può operare in smart working, vanno favoriti gli orari di ingresso e uscita scaglionat­i, assicurato un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione. Quanto alle riunioni, se non si può ricorrere ai collegamen­ti a distanza, la partecipaz­ione va ridotta al minimo, rispettand­o la distanza di sicurezza tra i dipendenti e garantendo un’adeguata pulizia e areazione dei locali.

«Il messaggio è che la salute e la sicurezza vengono prima dei profitti e delle rendite», ha commentato il leader della Cgil, Maurizio Landini e «nessuno deve restare da solo o deve essere licenziato». Quanto agli scioperi annunciati, Landini guardando alle nuove misure del Dl atteso per oggi in consiglio dei ministri, ha aggiunto: «Se le fabbriche chiudono, i lavoratori restano senza reddito. Sicurament­e da lunedì nelle aziende metalmecca­niche, e non solo, l’accordo consente di utilizzare la cassa integrazio­ne dando il tempo di fornire le protezioni necessarie. Non è semplice, ma questo accordo mette a disposizio­ne la strumentaz­ione».

Sulla stessa lunghezza d’onda la numero uno della Cisl, Annamaria Furlan: «Le aziende devono essere messe in condizione di garantire la sicurezza dei lavoratori, se serve qualche tempo si può sospendere l’attività qualche giorno con gli ammortizza­tori sociali in modo che si sanifichi tutto». Per il leader della Uil, Carmelo Barbagallo «l’attuale gravissima emergenza sanitaria deve essere gestita tutti insieme: con l’intesa possiamo offrire ai lavoratori uno strumento, giusto ed efficace, di tutela e salvaguard­ia della salute anche nei luoghi di lavoro».

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ANSA
Mascherine. il premier Conte venerdì ha assicurato la distribuzi­one gratuita di guanti e mascherine ai lavoratori ANSA

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