Fontana chiama Bertolaso, schiaffo al governo
Assessore lombardo chiede le dimissioni di Borrelli Il Sud: alt ai treni dal Nord
La paura per i numeri che potrebbe riservare la prossima settimana cresce. I governatori delle Regioni meridionali che chiedono al Governo di sospendere i treni per bloccare i rientri dal Nord e in particolare dalla Lombardia. E proprio il presidente della Giunta lombarda, Attilio Fontana, ieri ha deciso di affidarsi all'esperienza di Guido Bertolaso per realizzare i 600 posti di rianimazione presso le strutture messe a disposizione dalla Fiera di Milano dopo che la Protezione civile aveva detto di non poter dare certezze sulla fornitura delle attrezzature (respiratori e letti). Fontana ha così chiesto aiuto a Bertolaso, ex Capo della protezione civile ed Commissario straordinario per il terremoto, nominandolo “consulente personale” per la realizzazione del nuovo padiglione. Una scelta oltre che organizzativa chiaramente politica, che suona come bocciatura dell'attuale guida della Protezione civile. Tanto è che l’assessore al Bilancio della Lombardia Caparini chiede le dimissioni del capo della Protezione civile, Borrelli.
L'emergenza Covid 19 sta mettendo sotto pressione i governatori. Al Sud cresce la mobilitazione per la sospensione dei treni. Il ministro dell'Infrastrutture Paola De Micheli ha ordinato di fermare i treni notturni e ridurre quelli a lunga percorrenza assieme agli autobus non di linea interregionali. Il ministro ha anche imposto la quarantena a tutta la Sardegna: da ieri sono infatti sospesi tutti i collegamenti con l'isola fino al 25 marzo. Si vola solo tra Fiumicino e Cagliari mentre sulle navi potranno viaggiare solo le merci.
Ma bloccare tutti i trasporti non è possibile perché – è il ragionamento che si fa a Palazzo Chigi - non si riuscirebbero a garantire i servizi essenziali e ad evitare che il Paese si fermi totalmente. Il Governo confida nel senso di responsabilità: “Muovetevi solo per motivi indeffiribili” è l’appello che arriva dal governo, inviato soprattutto “a chi lavora o studia in un'altra regione diversa dal luogo dove ha la propria famiglia o la residenza: non si sposti”.
Toni assai più duri quelli utilizzati dal Governatore della Puglia Michele Emiliano. “Ci state portando tanti altri focolai di contagio che avremmo potuto evitare: in pochi giorni migliaia e migliaia di persone hanno fatto rientro in Puglia aggravando la nostra già drammatica situazione”, è stato il nuovo j'accuse. In realtà dalla stazione centrale del capoluogo lombardo non si registrano impennate. Almeno non negli ultimi giorni.I dati ufficiali della Polfer parlano di “438 persone in tutto” con destinazione Sud. L'allarme però resta altissimo. E con Emiliano si schiera anche la giunta siciliana. “Si blocchino subito i treni per il Sud, per chiudere le potenziali linee di contagio” è stato l'appello dell'assessore alle Infrastrutture Marco Falcone.