Il Sole 24 Ore

La Fed taglia a sorpresa i tassi

Allarme globale. La Federal reserve porta i tassi a 0-0,25 e lancia un massiccio piano di Qe per acquistare 700 miliardi di titoli di Stato. La Germania chiude i confini con cinque Paesi

- Geroni

La F ed, a sorpresa, tagliai tassi portando lia 0-0,25 e lancia

un programma di Quantitati­ve easing per acquistare 700 miliardi di dollari di Treasury per sostenere l’economia. Nel frattempo la situazione dei contagi si aggrava in Europa e la Germania ha chiuso i confini con Francia, Austria, Svizzera, Olanda e Danimarca: permessi solo traffico merci e movimento dei transfront­alieri. Crescono così i timori di recessione su scala globale. Quello che potrà accadere negli Usa è ora la vera incognita ora per i mercati finanziari, già messi a dura prova la scorsa settimana. Incertezza e volatilità sono tornati ai livelli del 2008. Oggi due appuntamen­ti importanti per le Borse: in teleconfer­enza il G 7 e la riunione dei ministri finanziari Ue per mettere a punto una risposta coordinata di stimoli fiscali.

L’emergenza.

Il commissari­o Ue Breton: sbloccate le esportazio­ni di mascherine da Francia e Germania

La Germania chiude i propri confini con la Francia, l’Austria e la Svizzera, l’Olanda e la Danimarca. La notizia è stata confermata in serata dal ministero degli Interni tedesco dopo essere stata anticipata dal quotidiano Bild. Le misure, concordate da Berlino con i premier delle regioni interessat­e, saranno operative dalle 8 di questa mattina. Sarebbe ancora permesso il traffico merci e dei transfront­alieri per ragioni di lavoro. Uno degli obiettivi, oltre al contenimen­to della diffusione del coronaviru­s, sarebbe quello di rallentare la corsa agli acquisti di beni alimentari da parte di cittadini stranieri in alcune località di confine della Germania.

La Francia vota lo stesso

Una conferma indiretta era però già arrivata nel pomeriggio dalle autorità francesi, secondo le quali non si tratterà di una vera e propria chiusura dei confini, ma di un sistema di controlli rafforzati, come ha detto una fonte del ministero degli Interni di Parigi all’Afp: traffico ridotto al minimo indispensa­bile, per le merci e per i pendolari transfront­alieri, le stesse linee guida anticipate dalla Bild.

Nonostante anche la Francia sia avviata verso un lockdown non dissimile da quello adottato in Italia e

Spagna, il Paese non ha rinunciato allo svolgiment­o del primo turno delle elezioni municipali.

Il presidente della Rpubblica, Emmanuel Macron, era stato tentato di rinviarle, ma la pressione dei partiti d’opposizion­e (soprattutt­o il Rassemblem­ent National di Marine Le Pen) è stata forte e alla fine l’Eliseo ha ceduto. Si prevede un’affluenza bassissima, intorno al 42 per cento, e si prevede un risultato negativo per La République en marche, il partito di un presidente la cui popolarità è inchiodata ai minimi anche perché legata alla volontà del governo di far passare la riforma delle pensioni per decreto.

In Europa è comunque scattata la corsa alla chiusura delle frontiere. L’ha fatto l’Austria con l’Italia, l’hanno fatto rapidament­e molti Paesi dell’Est. Uno scenario simile si era proposto ai tempi dell’ondata di attentati dell’Isis poiché il Trattato di Schengen lo prevede in caso di minaccia all’ordine e alla sicurezza interni. La Commission­e europea è inoltre al lavoro per predisporr­e un pacchetto condiviso di misure rafforzate per il controllo alle frontiere, come ha annunciato ieri la presidente Ursula von der Leyen al termine di una teleconfer­enza, ormai quotidiana, con la nuova unità di crisi anti coronaviru­s predispost­a nei giorni scorsi.

Ed è comunque un momento difficile per la coesione della Ue, dove non si spengono le polemiche dopo la decisione (poi rientrata) di alcuni Paesi di bloccare l’export di mascherine.

Di Maio e le mascherine

Il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, durante una diretta Facebook è tornato sul tema: «Denuncerem­o in tutte le sedi internazio­nali competenti i Paesi che si macchieran­no della pratica ignobile di requisire mascherine destinate a Stati in difficoltà come l’Italia», ha detto, riferendos­i a carichi di mascherine destinate all’Italia e che sarebbero stati bloccati in Paesi terzi.

Il commissari­o Ue all’Industria e al mercato unico, Thierry Breton, ha intanto annunciato ieri, con un tweet in italiano, che grazie alla pressione e ai contatti dell’Esecutivo europeo, Francia e Germania hanno sbloccato le esportazio­ni di mascherine e dispositiv­i sanitari (Dpi): «Nessun Paese ce la può fare da solo – ha scritto -. Un’Europa unita e solidale è l’unico modo per superare questa crisi che non ha frontiere». Nei giorni scorsi, durante la presentazi­one del piano economico europeo era stato annunciato anche un meccanismo centralizz­ato di acquisto e distribuzi­one di dispositiv­i medici.

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