NELLE CITTÀ TRIBUTI SOFT E AIUTI PER GLI ANZIANI
Rinvio della Tari deciso a Roma, Torino e in molti altri centri. Serrata dei parchi pubblici Stop alle rate di nidi e mense a Genova e Ferrara. Consegne a domicilio per gli anziani
Sospensione dei tributi; consegne a domicilio per anziani e persone sole; chiusura di mercati, parchi e cimiteri; accesso libero alla Ztl e alle strisce blu. È un set di misure ampio e diversificato quello messo in campo dai Comuni italiani per affrontare l’emergenza coronavirus.
Da un lato ci sono le ordinanze per rafforzare la campagna #iorestoacasa, che spesso si
espingono fino a bloccare i mercati di alimentari e a vietare l’accesso ai parchi non recintati. Dall’altro ci sono gli interventi di carattere economico: sospensione delle prossime scadenze della tassa rifiuti (e talora di Tosap e Cosap sugli spazi pubblici), blocco della riscossione, rinvio di canoni e concessioni su aree ed edifici pubblici. Previsto anche lo stop e il rimborso delle rette di nidi e mense.
IComuni sono in prima linea nell’emergenza coronavirus. Non solo nella campagna #iorestoacasa. Ma anche per offrire un aiuto agli anziani, ai negozianti, alle famiglie con bambini piccoli e agli operatori sanitari. Con interventi che comprendono lo stop alla tassa rifiuti e i servizi di consegna a domicilio e assistenza per i soggetti più deboli.
Tari e altri tributi rinviati
Molte città sono intervenute sul pagamento della tassa rifiuti (il calendario varia su base comunale e spesso prevede una scadenza ad aprile). A Bari la spedizione degli avvisi di pagamento è rinviata a data da destinarsi. A Torino lo stop riguarda le prime due rate per le utenze non domestiche, in cui ricadono i negozi colpiti dalla serrata decisa dal Governo. Altre forme di sospensione o rimodulazione sono previste anche a Milano, Padova, Roma e Vercelli.
In alcuni centri, come Cagliari, Grosseto, Mantova e Pavia, lo stop interessa anche il canone o la tassa di occupazione del suolo pubblico (Cosap o Tosap, versata tra l’altro dai bar per i dehors). A Napoli, oltre allo stop a tributi locali e Ztl, è stato prorogato anche il pagamento delle lampade votive dei cimiteri.
Non sempre i provvedimenti sono formalizzati. In alcuni casi si tratta di annunci di sindaci e assessori, o di proposte al vaglio. In altri di comunicati sui siti web.
A Catanzaro il sindaco ha chiesto alla Soget, la società che riscuote i tributi comunali, di sospendere l’avvio di nuove procedure di riscossione coattiva. Mentre Anci Sicilia ha presentato al governo regionale un documento in dieci punti in cui chiede, tra l’altro, la proroga dei termini di tutti gli adempimenti finanziari, contabili e certificativi e un fondo per bilanciare dilazioni e ritardi di riscossione.
A Rimini, intanto, si sospende anche il pagamento per le associazioni sportive che non possono utilizzare le strutture pubbliche.
Consegne a domicilio e altri aiuti
Nel pacchetto di aiuti, quasi ovunque sono attivi servizi di consegna a domicilio di ricette mediche, farmaci o viveri. Spesso, come a Vercelli, sono attive anche linee telefoniche di supporto psicologico.
Ad Asti la mensa sociale si è attrezzata per consegnare pasti al sacco anziché nei locali interni. Pisa ha chiesto al prefetto e al tribunale di congelare sino a fine aprile gli sfratti per morosità e finita locazione e gli accessi di ufficiali giudiziari.
Rette congelate (e da rimborsare)
Inevitabile la sospensione delle rette per gli asili nido e le mense scolastiche, già annunciata - tra le altre - da Ferrara, Genova, Prato, Rimini e Roma. Per chi ha già pagato in anticipo, in arrivo rimborsi e compensazioni, come a Milano.
Parchi, mercati e strisce blu
Per ridurre i rischi di contagio, diverse città sono andate oltre le indicazioni del Governo, chiudendo i giardini pubblici recintati e disponendo controlli della polizia municipale in quelli aperti (così a Bergamo, Brescia, Padova, Pescara, Roma e Vicenza). Moltissimi Comuni hanno chiuso tutti i mercati, compresi i banchi alimentari (come a Novara e Brescia), o con limitazioni d’orario (a Cagliari). Frequenti anche le chiusure dei cimiteri, come a Bergamo, forse il punto caldo dell’emergenza. A Messina il sindaco Cateno De Luca ha emesso tre ordinanze, l’ultima della quale battezzata espressamente di “coprifuoco”.
Nell’ottica di alleggerire la pressione sui mezzi pubblici, spesso si concede di parcheggiare gratis in zona blu ed entrare nelle Ztl (a Torino, Palermo, Cremona, Ascoli, Milano, con varie regole). Novara offre trasporti pubblici gratuiti a medici e infermieri (mostrando il badge).
Hanno collaborato Marta Casadei e Michela Finizio