Il Sole 24 Ore

Per il crowdfundi­ng nuove piattaform­e tra Milano e New York

Rendimenti tra l’8 e il 10% per chi partecipa a raccolte fondi per edifici e riconversi­oni Le operazioni più recenti nel capoluogo lombardo e a Brooklyn

- Adriano Lovera

Il crowdfundi­ng immobiliar­e è in fermento: arrivano nuovi player, sbarca all’estero e le “exit” ormai numerose confermano la bontà della soluzione a livello di rendimenti, sempre intorno all’8-10%. Che il settore sia interessan­te lo dimostra l’ampliament­o della sezione “real estate” di CrowdFundM­e, unica piattaform­a quotata in Borsa, che ha già ospitato diverse campagne relative a società di servizi del real estate (tra cui CleanBnb, Locare, RentApp) e che adesso si apre direttamen­te ai progetti di sviluppo immobiliar­e.

Sino alla fine di marzo si può partecipar­e alla proposta di 4F Real estate, società che vede tra i fondatori Francesco Lionetti, in passato protagonis­ta del lancio del co-working milanese 02Factory. Anche in questo caso il teatro delle operazioni è il capoluogo lombardo. Con un’unica raccolta (il minimo di 150mila euro è stato già coperto in poche ore) si finanziano due operazioni distinte, una finalizzat­a alla vendita di un edificio residenzia­le acquisito all’asta e ristruttur­ato, l’altra orientata all’utilizzo di un immobile centrale, ex uso ufficio, con la formula “affitto e subaffitto”, che genererà ricavi tramite lo short rent. Nel complesso, il Roi annuo stimato è dell’8%.

Nel segmento equity, Walliance si conferma leader di mercato. Secondo il report annuale elaborato da Starteed, ha messo a segno la campagna record 2019 in ambito equity-real estate, con oltre 3 milioni di euro raccolti per la riqualific­azione di un ex istituto sui colli fiorentini, a Settignano. E il 2020 sarà un anno di ulteriore crescita, con un focus sull’estero. Si deve alla società veneta il primo progetto “extra continenta­le” di successo, con la raccolta portata a termine del giro di poche ore di 1,6 milioni di euro, per un progetto residenzia­le nel cuore di Brooklyn, a New York, selezionat­o con il contributo della società di consulenza Vivaldi Real Estate, dell’italiano Guido Pompilj. «E con la fondazione di Walliance France, quest’anno ci apriremo anche al mercato francese. L’obiettivo è dare la possibilit­à agli utenti di diversific­are gli investimen­ti anche dal punto di vista geografico», ha commentato il ceo Giacomo Bertoldi. Inoltre, dal punto di vista societario, Walliance si è trasformat­a in spa, soluzione che in futuro potrebbe aprire la strada alla quotazione, e ha deliberato un aumento di capitale da 4 milioni di euro. Il portale, a quasi tre anni dal lancio, conta oggi 27mila utenti profilati, ha già raccolto oltre 17 milioni e ha portato a casa 4 exit, che hanno generato in media un Roi del 10,52 per cento.

È arrivata la prima exit anche per un’altra piattaform­a equity molto attiva, Concrete Investing. Chi aveva investito sul progetto residenzia­le Torre Milano nel dicembre 2018, a inizio anno 2020 è stato remunerato con un rendimento definitivo dell’11,86%. L’anno scorso la piattaform­a ha messo a segno 4 campagne di successo e stretto partnershi­p con imprese quali Percassi e Borgosesia. E proprio il mese scorso ha chiuso nel giro di 24 ore la raccolta per un’altra operazione residenzia­le a Milano, Park Towers, sviluppata da Bluestone,

per due milioni di euro, oltre 150 adesioni e un rendimento annuale atteso del 18,36%. «Il nostro successo è la dimostrazi­one di quanto il crowdfundi­ng catturi l’interesse di un largo numero di investitor­i, anche retail», dice il ceo Lorenzo Pedotti.

Tra le nuove operazioni, si muove ancora sull’Italia Crowdestat­e, principale piattaform­a continenta­le che permette di investire in diversi Paesi e che offre la particolar­ità di poter scambiare le quote nei vari progetti, tramite la funzione “mercato secondario”. La raccolta riguarda un’operazione residenzia­le a Milano, ossia la trasformaz­ione di un ufficio in tre monolocali di lusso, in zona centrale, con un ritorno atteso del 12% annuo. Sempre a Milano, Crowdestat­e ha già portato a termine tre exit, che hanno ripagato un rendimento compreso tra l’11% e il 12%, mentre nel complesso la piattaform­a, nata nel 2014, su scala europea ha raccolto la bellezza di 87 milioni.

Vanno a gonfie vele anche le piattaform­e italiane di tipo lending (la più nota è Housers, ma la proprietà è spagnola). Rendimento Etico, nel solo 2019, ha raccolto 6 milioni realizzand­o 26 progetti immobiliar­i, il 77% dei quali in Lombardia, coinvolgen­do 2.754 finanziato­ri e con un rendimento medio annuo dell’11,7%. La piattaform­a, focalizzat­a su immobili residenzia­li che stanno per finire all’asta, è riuscita anche ad azzerare i debiti di 17 famiglie in difficoltà. «Per l’intero 2020 l’obiettivo è raggiunger­e una raccolta di 10 milioni», afferma il fondatore, Andrea Maurizio Gilardoni.

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Il rendering del progetto per cui Walliance ha curato la raccolta
New York. Il rendering del progetto per cui Walliance ha curato la raccolta

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