Continuità da misurare in relazione ai principi Oic
Ai fini dei bilanci per il 2019 occorre rifarsi ai criteri Oic e al principio Isa 570
Per il principio Oic 11, monitorare la continuità aziendale significa valutare la capacità dell’impresa di costituire un complesso economico funzionante e produttivo di reddito per almeno i 12 mesi seguenti la data di bilancio, che in molti casi quest’anno sarà oltre il 30 aprile. Viceversa, il Codice della crisi (Dlgs 14/2019) richiede che il monitoraggio avvenga in un continuum temporale, non solo quindi in sede di bilancio, e che la valutazione sia effettuata in relazione all’esercizio in corso o per i sei mesi successivi (se la durata residua dell’esercizio è minore).
L’articolo 13 del Codice fornisce gli strumenti per valutare il going concern tramite gli indicatori di crisi, tra cui gli indici elaborati dal Cndcec e quelli che evidenziano la sostenibilità dei debiti per almeno i sei mesi successivi e i ritardi nei pagamenti, specialmente in riferimento ai debiti segnalabili da parte dei creditori pubblici qualificati ex articolo 15 del Codice (segnalazioni però prorogate al 15 febbraio 2021, dall’articolo 11, Dl 9/2020). Perciò, ai fini dei bilanci 2019, occorre rifarsi alle norme dell’Oic 11 e del principio di revisione 570 (si veda anche l’articolo in alto) e non a quelle del Codice.
La stessa Assirevi, nell’audizione del 4 dicembre 2018, ha richiesto che le verifiche ai fini della crisi vengano, comunque, eseguite nel rispetto del principio Isa 570. Quindi, anche se il Codice non lo prevede, nella valutazione rilevano anche:
il grado di incertezza associato all’esito di un evento e l’impatto sull’azienda;
le dimensioni e la complessità dell’impresa;
i risultati degli indicatori finanziari, gestionali e degli altri indicatori individuati dall’Isa 570 (§ A3).
Nell’ipotesi in cui il redattore di bilancio riscontri significative incertezze deve darne informativa nella nota integrativa, nella quale riportare, come indicato dall’Oic 11 e da Assirevi:
le informazioni relative ai fattori di rischio e alle incertezze identificate;
le ragioni che le qualificano come significative e le ricadute che esse possono avere sulla continuità;
i piani aziendali futuri per fare fronte a tali rischi e incertezze.